La scena politica gualdese, in vista delle prossime elezioni amministrative, si arricchisce di una nuova candidatura a sindaco. Dopo quelle dell’ex vicesindaco Fabio Pasquarelli, che correrà con una lista civica, quella pressochè certa dell’attuale sindaco Massimiliano Presciutti e quella di Simona Vitali, lanciata da Fratelli d’Italia e Lega ma non da Forza Italia, arriva oggi quella di un imprenditore conosciuto e affermato nel settore delle tecnologie medicali quale Gianluca Pennoni.
Pennoni ha scelto proprio il giorno di San Valentino per proporsi alla carica di primo cittadino “come atto d’amore per la città perché penso che meriti di molto più di come si trova attualmente e di quello che offre ai cittadini”, scrive in un comunicato.
“La mia candidatura nasce quindi come un atto di amore perché sono troppi anni che si sta andando verso un declino al quale sembra che nessuno sia interessato, mentre non è assolutamente così, la gente è arrabbiata e pronta a rinascere e sta solo aspettando qualcuno che gli dia modo di poter “iniziare””, spiega.
Gianluca Pennoni spiega di aver ravvisato “fermento e voglia di fare sia dalla parte degli imprenditori, dei commercianti e della popolazione, necessita solo la scintilla che accenda la miccia – scrive – Credo che serva un modo diverso di amministrare e penso che una gestione “imprenditoriale”, svincolata dai lacci e laccetti dei partiti, possa essere la soluzione. L’attuale scenario politico poi, sembra che sia solo interessato a controllare il territorio, preoccupato di mettere la bandierina sul Comune di Gualdo, piuttosto che capire e fare il vero interesse dei cittadini gualdesi. E’ necessario un cambiamento radicale.”
“Rinascita sarà il motto con cui porterò avanti le idee e il progetto, perché rinascere dall’attuale stato soporifero sarà l’obiettivo primario per Gualdo ed i suoi cittadini”, prosegue.
Pennoni annuncia quindi la costituzione di un comitato aperto a tutti quelli che ne vorranno far parte “affinché le idee di tutti possano essere accolte, valutate ed assorbite senza preclusione”, evidenziando che “se ci saranno situazioni che potrebbero essere migliorative sarò felice di valutarle e, se necessario, farmi da parte per il bene della città.”
