Eolico, il Pd: “La Regione unico interlocutore assente. Necessario un confronto con i Comuni della Fascia”

Continua a tenere banco la discussione sul progetto dell’impianto eolico promosso dall’azienda Renexia.

Il Partito Democratico di Gualdo Tadino si rivolge alle le forze di minoranza in consiglio comunale le quali, evidenzia il Pd in una nota, “non hanno esitato in tempi celeri a ufficializzare, in aperta polemica con l’iter seguito della nostra amministrazione, il loro rifiuto al possibile investimento”.

I Dem sottolineano però “che gli albori di questo progetto ha di fatto visto mancare un solo elemento interlocutore, ovvero la Regione. La stessa infatti ha preferito non pronunciarsi in merito, se non propinando un vizio di forma, senza però contestare la sostanza e entrare nel merito di quanto proposto dall’azienda. Ha dell’incredibile, oltretutto, come la Regione dica di non aver ricevuto l’istanza, nonostante sia presente nell’indirizzario della stessa”.

Per il Pd non è secondario il fatto che la stessa Regione Umbria non abbia classificato l’area interessata al progetto presentato come non idonea a tali impianti; motivo per il quale Renexia ha potuto attenzionare quella fetta di territorio gualdese.”

Il Partito Democratico esprime “massimo apprezzamento per la linea portata avanti dal nostro Comune, che nel frattempo ha formalizzato il suo parere negativo rispetto al progetto, il quale si è dimostrato aperto e disponibile a una onesta valutazione del progetto, se pur in assenza di una politica regionale su tale questione”.

“Tutto questo, ovviamente, non ci deve sollevare dall’impegno di ribadire che l’obiettivo della transizione ecologica ed energetica non possa farsi senza un serio confronto con i territori e un’assunzione di responsabilità da parte delle varie istituzioni – prosegue la nota, nella quale viene ribadita la necessità di una “tutela e valorizzazione delle nostre aree, da coniugare con investimenti di autentica sostenibilità, capaci di apportare un incremento della qualità della vita di tutti i cittadini.”

Il Pd conclude chiedendo un confronto tra i Comuni della Fascia Appenninica e la Regione Umbria “al fine di avviare una strategia condivisa per l’individuazione delle zone più adatte ad ospitare un parco eolico. Senza tale volontà istituzionale e politica, sarà difficile tradurre i propositi della transizione ecologica, da tutti declamati, in azione concrete.”

Articolo precedenteTanti no all’impianto eolico da parte di enti, comitati e associazioni. Soddisfazione del “Movimento a difesa della natura”
Articolo successivo“Ambiente e Monachesimo”, sabato 24 febbraio al Grottino presentazione del libro di Jacopo Angelini
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.