Polemiche tra forze politiche gualdesi sul piano di valorizzazione dell’ex ospedale Calai.
A intervenire questa volta è Forza Italia che, con i consiglieri comunali Silvia Minelli e Fabio Viventi, giudica “scomposte” le uscite “del sindaco e del Pd regionale e locale intorno a temi di fondamentale importanza per la nostra città”.
Nel ricordare che il nuovo piano prevede l’utilizzo di tutte le superfici disponibili, contrariamente a quello del 2015, cancellato dalla Giunta regionale, nel quale era incluso l‘abbattimento della cosiddetta “stecca” (“acconsentito dall’amministrazione Presciutti“, sottolinea Fi), i due consiglieri comunali evidenziano che sono stati stanziati 9 milioni di euro per la ristrutturazione e l’adeguamento sismico.
“Ad opera di alcuni esponenti del Pd regionale e non solo, si è messo in “dubbio” il reale importo delle risorse stanziate dalla Giunta Tesei, parlando di una esigenza di propaganda elettorale con somme stanziate ed interventi che arriverebbero a loro dire “alle calende greche”, affermano Minelli e Viventi,
“Spiace dire alla consigliera regionale Meloni, mai vista né sentita trattare questioni inerenti la nostra città fino ad ora, così come al sindaco Presciutti e al Pd locale, che il maldestro tentativo di mistificare ancora una volta la realtà è sconfessato dai fatti; sì, perché come sottolinea spesso il primo cittadino gualdese, le amministrazioni pubbliche parlano per atti“, prosegue la nota che cita l’approvazione del documento programmatico della Regione “che prevede anche i circa 9 milioni stanziati per il Calai: atto questo fondamentale per la firma dell’accordo di programma con il Ministero con cui le risorse vengono definitivamente blindate e si può dar luogo agli step successivi, fino ad arrivare alla gara di appalto dei lavori.”
Forza Italia invita la capogruppo regionale del Pd Simona Meloni a farsi “spiegare dal sindaco Presciutti, come mai nel 2015 si è preferito buttare all’ortiche un protocollo di intesa già siglato con la Regione dell’Umbria dalla Giunta comunale Morroni nel 2012, che prevedeva già allora un insieme di servizi importanti e un rilancio della struttura; si dovrebbe far spiegare come mai si era pensato di vendere le palazzine rosa con cambio di destinazione d’uso in commerciale e soprattutto si dovrebbe far spiegare come mai si era pensato di demolire “la stecca” privando per sempre la città di una superficie molto importante per l’attivazione di numerosi servizi. E per fugare qualsiasi altro dubbio, vogliamo rassicurare la Consigliera regionale Meloni, sul fatto che il sindaco è stato chiamato e ha partecipato a diversi incontri convocati dalla Regione, e precisamente dal Vice Presidente Morroni, sul tema del Calai per informare sulle linee di indirizzo e sulle scelte che si stavano definendo, chiedendo all’Amministrazione condivisione e partecipazione.”
Silvia Minelli e Fabio Viventi concludono sottolineando che “in dieci anni di amministrazione Presciutti nulla è stato fatto per la riapertura dell’ex ospedale Calai, se non quello di ritardare la riapertura della struttura impedendo che Gualdo avesse quella boccata di ossigeno a livello sociale e soprattutto economico di cui aveva e ha indubbiamente bisogno. Il primo cittadino è abile a cercare l’aiuto di consiglieri regionali che, ribadiamo, mai si sono visti prima ad ora nella nostra città, e provare a trovare dei capri espiatori per addossare ad altri responsabilità che sono invece proprie. Un modo di fare che ha portato la nostra città ad essere fanalino di coda a livello economico regionale.”