Il venerdì che precede la Domenica delle Palme si rinnova la processione dell’Addolorata, che caratterizza nella parrocchia di San Pietro Apostolo di Rigali l’inizio delle festività pasquali.
Da qualche anno il corteo ha ridotto il percorso rispetto al passato quando la statua era accompagnata per le vie di Rigali, Petroia e Colle. Ora, invece, si alterna con il Corpus Domini, un anno a Petroia e Colle e un anno a Rigali.
Il 22 marzo alle 20,45, dopo la messa, la processione prenderà avvio dal sagrato della chiesa di S. Pietro per incamminarsi verso Petroia e il Colle di Rigali. Il simulacro, tradizionalmente posto sopra un baldacchino portato a spalla dagli uomini del paese e che, per la sua pesantezza, è stato sostituito da un pregevole stendardo processionale disegnato da Giovanni Biscontini, è accompagnato dal parroco, padre Marco Ronca, dalla Banda musicale di GualdoTadino, diretta dal maestro Angelo Arnesano (il servizio è offerto dall’amministrazione comunale), e dalla Confraternita Mariana con le sue vesti bianche con mantelline listate a lutto.
La processione dell’Addolorata e il suo culto sono attestati a Rigali il venerdì precedente la Domenica delle Palme sin dalla prima metà del Settecento; la statua della Madonna Addolorata, invece, prima conservata in un’abitazione privata, dovrebbe risalire alla prima metà del successivo.
Il tragitto è illuminato da luci e abbellito da addobbi alle finestre delle case. Al termine della cerimonia, come da consuetudine, i Consigli Parrocchiali, Pastorale e Affari economici, la Confraternita Mariana e la Pro Loco Rigali, offriranno ai membri della Banda musicale e ai convenuti una cena “francescana” a base di frittata, formaggi e dolci.
E’ attesa la presenza dell’intera comunità parrocchiale per mantenere viva una delle ultime tradizioni rimaste in paese.