“Un Beato Angelo di spessore e di grande spiritualità“. A dirlo è il Comitato Centenario Beato Angelo dopo la la messa in scena, al teatro Don Bosco di Gualdo Tadino, del “Pastore Eremita“, promosso dalla compagnia teatrale della Porta di San Donato nell’ambito delle celebrazioni per il Settimo Centenario della morte del patrono.
Un testo storico del maestro Brunello Troni, scomparso giusto venti anni fa, scritto alla fine degli anni Cinquanta e rappresentato per la prima volta nel 1961 e l’ultima nel 1970 in occasione del settimo centenario della nascita di Angelo da Casale.
“Ne è emersa una figura delicata e buona – dicono dal Comitato – pur sempre nella semplicità che caratterizza l’idea che oggi abbiamo dell’Eremita di Casale e che lo riporta comunque ad un uomo che si dedica all’espiazione di quella che reputa una colpa imperdonabile e che si dedica all’amore di Dio e del prossimo con tutte le sue forze“.
“Un cast di giovani e meno giovani attori dilettanti – scrivono dal Comitato – ha dato corpo a una grande esperienza di teatro che ha fatto fare un salto indietro a chi già aveva conosciuto il testo teatrale e un salto in avanti nella scala delle emozioni a chi si è trovato ad assistervi per la prima volta. Belle le scenografie nella loro essenzialità in mezzo a panorami del territorio e ad eremi semplici quanto reali. Musiche e colori curati ed appropriati. Applausi a scena aperta e lunga ovazione finale nelle due rappresentazioni previste che hanno fatto il tutto esaurito con grande soddisfazione degli organizzatori. Il senso dell’iniziativa è stato presentato dalla giornalista Cinzia Tini, dal Priore di San Donato Alessandro Cesaretti e dal presidente del Comitato Settimo Centenario Carlo Catanossi tutti molto attenti ad un evento di spessore con un successo inatteso quanto interessante“.