Rosario Levatino, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone…, ma anche Maria Chindamo, Ilaria Alpi, Barbara Corvi, Franca Viola, tutte vittime innocenti della criminalità organizzata che gli studenti dell’Istituto “Sigismondi” di Nocera Umbra hanno scelto di ricordare tra i tantissimi nella Giornata della Memoria e dell’Impegno.
Per rinnovare il loro dovere contro l’indifferenza e l’illegalità, i ragazzi si sono messi in marcia dal piazzale antistante la scuola e, accompagnati dai loro insegnanti e rappresentanti delle istituzioni cittadine, hanno dato avvio a un corteo colorato, punteggiato da bandiere e cartelloni con in testa un grande striscione bianco su cui campeggiava lo slogan “Nocera Umbra città Libera”, per testimoniare l’impegno di una forte responsabilità collettiva. Alla marcia si sono uniti anche i bambini della scuola primaria di Nocera e Casebasse.
“E’ importante conoscere e riconoscere le limitazioni della libertà dovute alla mafia – ha affermato il sindaco di Nocera Umbra Virginio Caparvi – che non è più una questione del sud, ma anche e purtroppo umbra. Credo che i ragazzi debbano conoscere quelle figure importanti, giornalisti, politici, magistrati, liberi cittadini che hanno combattuto le mafie e hanno saputo resistere per il desiderio di libertà”.
Dopo aver attraversato le vie della città, il corteo ha raggiunto piazza Caprera e si è raccolto all’interno della Pinacoteca Comunale, alla presenza del sindaco di Nocera, del sostituto procuratore della Repubblica di Spoleto Alessandro Tana, del vicesindaco di Nocera Umbra, Alberto Scattolini, dell’assessore alla Cultura Elisa Cacciamani, del vicesindaco di Valtopina Graziano Coccia, del maresciallo Davide Tenti comandante della Stazione carabinieri di Nocera Umbra e del tenente Marco Fratoni della stazione Carabinieri Forestali di Nocera Umbra.
Accompagnati dal suono dei violini, i ragazzi hanno dato lettura dei nomi delle vittime di mafia e, dopo che l’organizzatrice della giornata, la professoressa Gina Scattolini ha letto il saluto del Direttivo di Libera, sono stati presentati i lavori di approfondimento dedicati alla violenza di genere.
Quest’anno, infatti, gli studenti hanno voluto occuparsi e conoscere storie di donne che si sono opposte alle logiche violente della società mafiosa e che hanno incarnato un’autentica ribellione contro la cultura patriarcale e discriminatoria.
Sul tema sono intervenute Milena Giomboni, operatrice dei Centri antiviolenza Foligno e Gubbio “Libera….mente donna” e l’ostetrica Sonia Sanità dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno.

“Tante sono le iniziative legate alla cultura della legalità, del rispetto contro ogni tipo di sopraffazione, sia di tipo mafiosa, ma anche dei femminicidi in cui i nostri ragazzi si impegnano. Tutti questi temi vengono trattati in tutti gli ordini di scuola, in modo chiaramente commisurato all’età. E questa giornata è la bella risposta della nostra scuola ai tanti progetti che si svolgono durante l’anno per la cultura della legalità”, ha ricordato il dirigente scolastico Leano Garofoletti.
Ospite d’onore il sostituto procuratore della Repubblica di Spoleto Alessandro Tana, che ha dialogato con i ragazzi e li ha invitati a riflettere su ciò che significa essere responsabili delle proprie azioni e quanto le proprie scelte incidano sulla vita degli altri.
Associazioni territoriali e singoli cittadini di Nocera Umbra hanno sostenuto l’evento esponendo teli bianchi fuori dai balconi e dalle finestre.