Questa mattina, martedì 2 aprile, sono stati presentati nella sala consiliare del municipio di Gualdo Tadino i temi che caratterizzeranno il corteo storico 2024 dei Giochi de le Porte .
Roberta Angeli per San Martino, Chiara Pennacchioli per San Donato, Cristian Matarazzi per San Benedetto e Moira Viventi per San Facondino hanno illustrato, nei limiti di un comprensibile riserbo, i rispettivi cortei. Con loro era presente il presidente dell’Ente Giochi Claudio Zeni e il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
“Sono temi molto diversi e tutti molto affascinanti“, ha detto il presidente dell’Ente, Zeni, che ha ringraziato le Porte per il grande impegno che ogni anno viene profuso per rendere sempre più bello il corteo storico del sabato sera. Lo stesso Claudio Zeni ha reso noto che il Convivium Epulonis si terrà quest’anno venerdì 19 aprile presso la Taverna di San Benedetto. “Avremo ospiti personaggi importanti anche del mondo del giornalismo e imprenditoriale“, ha evidenziato.
Anche il sindaco Massimiliano Presciutti ha ringraziato le Porte per il grande lavoro di ricerca e di realizzazione del corteo, sottolineato costantemente da tutti i componenti della giuria, professionisti di fama nazionale, che si sono susseguiti nel corso degli anni. Il primo cittadino ha anche ricordato l’appuntamento di sabato 6 aprile alla discoteca Papillon di Gualdo Tadino con “La Notte del Portaiolo“.
I TEMI
Porta San Martino: “La vita fugge, et non s’arresta una hora”: storia del tempo nella società medievale.
Un racconto del tempo e della sua misurazione, che nel Medioevo registra una profonda trasformazione.
Porta San Donato: “Ad Stellam. I magi pellegrini nell’arte del ‘400”
Richiamo ai Magi che furono i primi pellegrini e come i pellegrinaggi abbiano influito nei cicli pittorici medievali. Sottolineato come in questo 2024, esattamente il 24 dicembre, avverrà l’apertura della Porta Santa di San Pietro che darà inizio all’anno giubilare 2025, con il pellegrinaggio che è un elemento costitutivo del Giubileo.
Porta San Benedetto: “Mors Nigra” timor, fides, scientia ac vita”.
La peste nera che dalla fine del Trecento e per tutto il Quattrocento colpì con ripetute ondate l’Europa, con tutti i settori della vita quotidiana che riportarono conseguenze da questa pandemia e con la scienza che tentò di affrontarla, una situazione che richiama indubbiamente a quanto vissuto dall’umanità negli ultimi anni.
Porta San Facondino: “Io vengo di tutto il mondo, e non so donde venga né dove mi vada”: l’avventurosa storia di Guerrino detto il Meschino.
In scena un’opera letteraria medievale scritta da Andrea da Barberino a metà tra la favola e il romanzo cavalleresco. “Il Guerrin Meschino” è alla ricerca dei suoi genitori tra Oriente e Occidente, arrivando anche in Umbria. L’eco di quest’opera è arrivata fino al secolo scorso, dando con Il Guerin Meschino il titolo a un settimanale satirico e, in parodia, al celebre rotocalco “Il Guerin Sportivo”.