Il teatro Don Bosco di Gualdo Tadino monumento nazionale, c’è il sì della Camera

Il teatro Don Bosco di Gualdo Tadino è tra i 408 teatri italiani che la Camera dei Deputati ha inserito nel testo unificato delle proposte di legge che puntano a dichiarare “monumento nazionale”.

Dodici di questi sono in Umbria: oltre al “Don Bosco” rientrano nel riconoscimento il Morlacchi di Perugia, il Caio Melisso di Spoleto, il Teatro degli Illuminati di Città di Castello, il Mengoni di Magione, il Teatro della Filarmonica di Corciano, il Teatro comunale di Todi, il Teatro Concordia di Marsciano, il Caporali di Panicale, l’Excelsior di Bettona, il Teatro comunale Luca Ronconi di Gubbio e il Teatro comunale Giuseppe Manini di Narni.

Dopo il via libera ottenuto alla Camera, il provvedimento ora passa al Senato per la definitiva approvazione.

La dichiarazione di “monumento nazionale” è un particolare riconoscimento, previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, che classifica come rilevanti per le proprie caratteristiche storiche, simboli di riferimento per la comunità nazionale. Tra le caratteristiche è di essere inalienabile.

STORIA DEL TEATRO DON BOSCO
Nel 1898, con la nascita dell’Istituto Salesiano a Gualdo Tadino, è sorto un piccolo teatro a pianta rettangolare per rappresentazioni realizzate dagli studenti.

La struttura presentava aspetti tipologici che si richiamavano alla tradizione neoclassica: un prospetto scenico a fronte rettangolare di otto metri circa, comprese le ali laterali, sormontato da un cornicione piatto con elementi decorativi semplici e con iscrizione centrale.

Nel 1925, in seguito alla realizzazione dell’Oratorio, è nato un nuovo teatro in sostituzione del precedente. E’ stato inaugurato con una rappresentazione della filodrammatica ex allievi “Giovanni Bosco”, che per lunghi anni ha allietato la vita cittadina. L’attività teatrale, sempre intensa e di buon livello, si è protratta fino agli anni Sessanta, svolgendo una significativa funzione culturale. Nel 1927, grazie a una donazione, la sala è stata dotata di una macchina cinematografica che, nel 1936, è stata sostituita da un dispositivo sonoro. 

Il “Don Bosco”, recentemente restaurato, si presenta come un teatro moderno e accogliente con 240 posti a sedere, tra platea e galleria. L’Associazione “Educare alla vita buona” ne ha fatto il centro di un’intensa attività cinematografica e teatrale, oltre che un polo di vitale interesse per le diverse proposte culturali del territorio.

Articolo precedenteL’omicidio di Ilaria Alpi in scena al Talia di Gualdo Tadino ne “Lo schifo”
Articolo successivoGrande successo a Gubbio per le bici storiche di Moreno Bianchini
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.