“Dipingere i silenzi – Matteo da Gualdo e gli altri a San Pellegrino” è stato l’evento che si è tenuto domenica 28 aprile a San Pellegrino con l’obiettivo di illuminare una parte rilevante del patrimonio culturale e artistico del territorio di Gualdo Tadino.
La manifestazione ha esplorato le profondità della storia, della leggenda e della tradizione legate a Matteo da Gualdo.
Il parroco di San Pellegrino, don Michele Zullato, ha offerto una prospettiva spirituale degli affreschi, l’architetto Nello Teodori ha approfondito le trasformazioni urbane di Gualdo nel corso dei secoli, Andrea Santioni, presidente dell’Associazione dei Maggiaioli San Pellegrino, ha contestualizzato l’importanza della conferenza nella millenaria Festa del Maggio, tributo alla memoria del Santo Pellegrino.
Il Lions Club di Gualdo Tadino ha svolto un ruolo fondamentale nel rendere possibile questo evento grazie al suo sostegno, evidenziando l’impegno per la promozione e la preservazione del patrimonio artistico locale.
Matteo Bebi, curatore del “Progetto Matteo da Gualdo”, ha fornito una panoramica dettagliata degli affreschi presenti nella chiesa di San Pellegrino, testimonianza tangibile della maestria di Matteo da Gualdo e di suo figlio Girolamo. Giovanni Fé Calai ha enfatizzato l’importanza di mantenere le opere d’arte nel contesto in cui e per cui sono state create, sottolineando il legame indissolubile tra l’arte e la comunità che la accoglie. L’esempio del polittico di Girolamo di Giovanni da Camerino, ancora custodito all’interno della chiesa locale, testimonia questo legame duraturo tra passato e presente.
La conferenza ha offerto un’occasione preziosa per riflettere sull’eredità artistica e culturale di Gualdo Tadino, sottolineando l’importanza di preservare e celebrare il ricco patrimonio esistente.