Un altro traguardo speciale quello del “Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti. Centro Studi sull’Emigrazione Italiana” di Gualdo Tadino che lo scorso 29 novembre ha compiuto venti anni dall’inaugurazione e venerdì 3 maggio alle ore 10 taglierà il nastro per presentare il rinnovato allestimento, grazie al contributo della Regione Umbria nell’ambito delle iniziative a favore degli umbri all’estero.
Per tutto il weekend, da venerdì 3 a domenica 5 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, sarà possibile visitare lo spazio museale con ingresso libero, godendo a pieno di un progetto che, nato per sottolineare il patrimonio storico, culturale e umano legato al grande esodo migratorio che coinvolse l’Italia a partire dalla fine dell’Ottocento e che ha riguardato 27 milioni di partenze in meno di un secolo, oggi è un luogo simbolo per l’intera regione e fondamentale punto di riferimento negli studi e nella ricerca sul tema con il suo Centro studi permanente, la collana editoriale “I quaderni del Museo dell’Emigrazione” e il laboratorio didattico per le scuole di ogni ordine e grado.
Realizzato con la tecnica delle proiezioni video, con gli esclusivi repertori delle Teche Rai e della Televisione della Svizzera Italiana, il Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, intitolato al primo presidente della Regione Umbria, coinvolge il visitatore in un emozionante percorso a ritroso: l’arrivo, il viaggio e la partenza.
Documenti, immagini e racconti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Un viaggio corale che ha per protagonista l’emigrante: gli addii, l’incontro e lo scontro con il paese straniero, la nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova realtà, le sconfitte e le vittorie, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.emigrazione.it