Due progetti europei a tutela dei laghetti di Valsorda

Due progetti europei di conservazione e monitoraggio dei Siti Natura 2000 dell’Umbria interesseranno i laghetti carsici della Valsorda.

E’ l’inizio di una nuova storia per i laghetti grazie alla costante battaglia del Movimento liberi pensatori a difesa della natura”, commenta la naturalista Mara Loreti a nome del Movimento che da anni si batte per la salvaguardia dei piccoli specchi d’acqua (uno dei quali praticamente scomparso) che caratterizzano la montagna gualdese.

Finalmente la loro salvaguardia sarà garantita dall’essere stati inseriti in ben due Progetti Europei di monitoraggio dei siti natura dell’Umbria, autorizzati dalla Regione dell’Umbria e dall’Ispra: finalizzati, il primo alla verifica dello stato di conservazione, e l’altro di Life Imagine Umbria al monitoraggio e successivo ripristino. Il tutto e lo diciamo con un certo orgoglio, consentitecelo, per la nostra continua e costante denuncia del loro abuso e del loro valore naturalistico.”

Il laghetto di Valsorda è stato al centro negli ultimi anni di numerose polemiche, anche tra istituzioni, per essere diventato un punto di abbeveraggio per i bovini che pascolano sulla montagna gualdese. Loreti aveva continuamente denunciato il rischio di distruzione dell’ecosistema del bacino, sia a causa delle deiezioni degli animali che per le grandi quantità di acqua bevute dagli stessi, e la natura stessa del pascolo.

Il Comune di Gualdo Tadino aveva poi realizzato intorno all’invaso anche una recinzione, con lo scopo di proteggerlo dalle vaccine che giornalmente muovevano verso la Valsorda perchè, scriveva l’ente, “probabilmente non diversamente rifornite da acqua”, creando pericoli per adulti e bambini che si trovano nei prati, rischi per il transito veicolare (mettendo a rischio anche l’incolumità degli stessi animali), e danni a strutture pubbliche, come staccionate e giochi per bimbi.

Questo steccato, che anch’esso aveva suscitato non poche polemiche, venne abbattuto in parte dagli stessi animali per poi essere definitivamente rimosso.

Ora, fa sapere il Movimento liberi pensatori a difesa della natura, in attesa del Piano agro-silvo-pastorale in fase di integrazione da parte dell’Afor che dovrebbe scrivere una parola definitiva sulle modalità di pascolo in montagna, con l’avvio di questi due progetti di monitoraggio i laghetti e l’habitat ivi presente dovrebbero essere completamente tutelati.

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Redazione Gualdo News
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