Tre Lions Club accomunati dall’elemento acqua. Quella della sorgente Rocchetta che sgorga nel territorio in cui opera il Lions Club Gualdo Tadino, come evidenziato dal presidente Alfredo Villa, è una risorsa fondamentale e preziosa per tutti gli esseri viventi.
Il Lions Club Francavilla Fontana contiene nel nome stesso la ragione della partecipazione al Patto e infine il Lions Club Fonti di Veggio il cui nome evoca la fontana, costruita nel 1615, situata ora nei pressi della stazione ferroviaria di Perugia Fontivegge, che anticamente serviva a dissetare i viandanti e che si apprestavano ad affrontare l’erta salita verso l’acropoli, rappresentando, pertanto, un service ante litteram.
“Nel mondo delle associazioni di servizio – si legge in un comunicato stampa – il concetto di solidarietà assume molte forme. Tra queste senza dubbio il gemellaggio e, nel caso di club Lions appartenenti ad una stessa nazione, il Patto di Amicizia. Esso è il mezzo che rafforza il legame di amicizia tra i soci con la prospettiva di una fattiva collaborazione tra club della stessa nazione“.
È con questi propositi che sabato 27 aprile a Perugia, nella sede del Lions Club Perugia Fonti di Veggio, alla presenza di autorità lionistiche, Piero Labate, presidente della 9^ Circoscrizione del Distretto 108L, Antonio Cipiciani, presidente della 9^ Zona B, e Marisa Elia, presidente della 12^ Zona D del distretto 108AB, hanno siglato un Patto di Amicizia.
La presidente del Lions Club di Francavilla Fontana, Marisa Balestra, ha contribuito attivamente alla promozione di questa iniziativa, nata dall’idea del presidente del Lions Club Fonti di Veggio, Giovanni Riccardo Baldelli.
Durante una cerimonia significativa sono state siglate le pergamene e scambiati emblemi a testimonianza del patto suggellato.
Il presidente Baldelli ha consegnato i proventi dalla riffa di Natale alla neonata associazione L’Aura (Associazione in memoria di Laura Buco per la lotta al tumore al seno), nella persona del presidente Alessio Bevilacqua che ha brevemente illustrato gli scopi del sodalizio.
Un gesto altrettanto significativo è stata l’assegnazione dell’emblema araldico, concesso dall’Istituto del Nastro Azzurro, ad Alfredo De Cenzo, in memoria del nonno Alfonso, internato militare italiano durante la Seconda Guerra Mondiale alla presenza di Marco Terzetti, presidente della sezione umbra Anei.
Questa manifestazione di solidarietà e amicizia attraverso il Patto di Amicizia sottolinea l’importanza del lavoro collaborativo tra i club Lions e di altre organizzazioni di servizio. Attraverso tali iniziative si rafforza il legame comunitario e si promuove il benessere sociale, mantenendo viva la missione di servire le comunità locali e globali.
“Il Lions Club continua a essere un faro di speranza e supporto per coloro che ne hanno bisogno. Al termine della cerimonia prima della consueta conviviale i tre Presidenti hanno concordato di sviluppare insieme delle attività al servizio di un mondo che ha bisogno“.