In vista del Giubileo 2025, dal 18 al 29 maggio un gruppo di dieci viaggiatori, tra cui sei con esigenze di mobilità e due ipovedenti, intraprenderà un viaggio in sedia a rotelle, bicicletta o tandem da Ancona a Roma seguendo le orme di San Francesco
L’iniziativa itinerante “Sui passi di Francesco, in cammino per l’accessibilità e la pace” si propone di evidenziare l’importanza dell’accessibilità, dell’inclusione e della valorizzazione del territorio attraverso un pellegrinaggio unico nel suo genere. I viaggiatori attraverseranno città e borghi su strade, piste ciclabili, cammini e sentieri.
Il percorso attraverserà tre regioni (Marche, Umbria e Lazio) e, dopo undici tappe, si concluderà con un incontro con Papa Francesco all’udienza del mercoledì in Piazza San Pietro. Lungo il tragitto, i viaggiatori visiteranno centri di eccellenza sulle disabilità sensoriali e Unità spinali (Ancona, Perugia, Roma) per incontrare le persone con lesioni midollari e dare loro un messaggio di speranza.
Tra le tappe vi è Gualdo Tadino, dove i viaggiatori arriveranno martedì 21 maggio provenienti da Poggio San Romualdo e dopo aver effettuato una breve sosta a Fabriano. Da qui ripartiranno il giorno seguente alla volta di Assisi.
Le diverse modalità di viaggio includono sedie a rotelle, biciclette, tandem e supporto di apripista, dimostrando che l’accessibilità non è un ostacolo per esplorare e condividere esperienze significative. I partecipanti, provenienti da diverse città italiane, fungono da ambasciatori di un messaggio che promuove il turismo lento come strumento di inclusione e valorizzazione del territorio.
L’iniziativa è promossa da Free Wheels, un’organizzazione impegnata nel promuovere il turismo accessibile, in collaborazione con l’associazione NoisyVision, attiva nel promuovere l’inclusione delle persone con disabilità sensoriali. Entrambe le associazioni condividono valori di accessibilità e benessere interiore derivati dal viaggio.
Un viaggio che quindi non è solo un itinerario fisico, ma un percorso verso la pace attraverso l’inclusione e la convivenza.