Oggi, ricorrenza religiosa della Santissima Trinità, è giorno di festa per la Confraternita gualdese che porta lo stesso nome, custode dell’eremo di Serrasanta.
E’ infatti sulla montagna simbolo di Gualdo Tadino che i membri dell’antica congregazione si ritroveranno, come accade da secoli. Dopo la messa celebrata alle 11, la chiesetta dell’eremo resterà aperta per tutta la giornata a beneficio dei fedeli che si recheranno sul Serrasanta. La Confraternita della Santissima Trinità terrà aperto anche il rifugio adiacente al luogo sacro.
Ma l’ultima domenica di maggio si celebra un’altra ricorrenza religiosa che a Gualdo Tadino è particolarmente sentita: la festa della Madonna del Divino Amore, nel santuario gestito dai frati francescani.
Dopo il triduo di preparazione e la tradizionale processione con l’immagine della Vergine di ieri sera, oggi è una giornata di festa al santuario che si concluderà alle 17,30 con una celebrazione eucaristica.
Il convento dei frati Minori Cappuccini, nei pressi del fiume Romore che nasce dalle sorgenti di Capodacqua, è presente in quel luogo immerso nel verde dal 1556, ospitando anche l’eremo del Beato Angelo.
Tra il 1810 e il 1867 i frati furono costretti per due volte abbandonare il convento, che nel frattempo si era notevolmente sviluppato grazie anche alle elargizioni dei gualdesi. Infatti la struttura subì due soppressioni, la prima napoleonica e l’altra del governo italiano.
Grazie all’intervento di monsignor Roberto Calai Marioni, uno dei tanti che il grande benefattore gualdese fece in favore della propria città, l’edificio venne recuperato e nel 1880 i frati poterono far ritorno a Gualdo.
Con lo sviluppo del convento stesso, che ospitò anche un collegio serafico, vi fu la necessità di una chiesa più grande e il 14 maggio 1897 venne collocata la prima pietra dell’attuale edificio, che venne consacrato e aperto al culto nel 1901. Il 24 novembre 1954 la Madonna del Divino Amore veniva dichiarata contitolare della chiesa, insieme a San Michele Arcangelo.