E’ stato un Palio di Primavera avvincente e deciso solo all’ultima gara, la corsa a pelo, quello disputato a Gualdo Tadino in una piazza Martiri gremitissima.
I giovani giocolieri hanno suscitato grandi emozioni, lottando punto su punto e gara su gara, rendendo incerto il vincitore fino all’ultima curva dell’ultima sfida.
Nella prima gara, la corsa a carretto, a spuntarla era stato San Martino con il somaro Nerino (auriga Thomas Agostini, frenatore Giulio Stoynov), autore del record della pista con 0:21:92 capace, in un percorso molto breve, di staccare di quasi 3 secondi il secondo e di più di 4 secondi gli altri due rivali. Al secondo posto San Facondino (somaro Gioia, auriga Jacopo Pasquarelli, frenatore Giacomo Poldi), al terzo San Benedetto (somaro Tex, auriga Matteo Angeletti, frenatore Giacomo Germani), davanti per una manciata di centesimi a San Donato (somaro Fulminante, auriga Nicolas Collarini, frenatore Riccardo Bianconi).
Bravissimi, come sempre, i fiondatori, in una gara conclusa con uno spareggio a tre vinta da San Donato (Andrea Rondelli), davanti a San Facondino (Daniel Shahini) e San Benedetto (Simone Farabi) dopo una sessione regolare conclusa con un impeccabile 5 su 5. In coda San Martino (Riccardo Notari) autore comunque di 4 centri su 5.
San Benedetto, che era ultimo dopo le prime due prove, ha iniziato la marcia di recupero che lo porterà alla conquista del Palio vincendo nettamente la gara di tiro con l’arco con Lorenzo Cardoni autore di 43 punti, seguito da San Martino (Mattia Veglianti) 33 punti, San Facondino 32 (Matteo Paoletti) e San Donato (Giosuè Passeri) 31.
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Prima del via dell’ultima gara la classifica vedeva in testa tre Porte a pari merito: San Martino, San Benedetto e San Facondino con 24 punti, seguite da San Donato con 18, lasciando alla corsa a pelo su somaro il compito di sancire il vincitore del Palio di Primavera.
San Benedetto (fantino Jacopo Barberini), nonostante un’incertezza all’ultima curva, vinceva davanti a San Donato (fantino Lorenzo Calderini), San Martino (fantino Simone Miti) e San Facondino (fantino Jacopo Pasquarelli) conquistando così il drappo ideato da Samuele Tacchi e dipinto da Michela Biscontini, consegnato dal presidente dell’Ente Giochi de le Porte Claudio Zeni ai giovani priori Maikol Matarazzi e Gaia Pieretti, tra il tripudio del popolo gialloblù.
La classifica finale era la seguente: San Benedetto 36 punti, San Martino 30, San Donato e San Facondino 27.