Anche i sindacati nazionali di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil si dicono insoddisfatti dell’esito dell’incontro che si è tenuto mercoledì 31 luglio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere della vicenda di Saxa Gres.
Massiccia la partecipazione sindacale e istituzionale alla riunione dove, pur rimanendo confermate le volontà sull’operazione che garantirebbe l’attività produttiva nei tre siti, non si sono registrati significativi passi avanti rispetto all’ultimo incontro. Restano infatti ancora fermi gli impianti di Roccasecca (Frosinone) e Gualdo Tadino, e in marcia solo quello di Anagni (Frosinone).
“Per l’incontro avevamo aspettative per le produzioni dei tre stabilimenti – sottolineano le tre organizzazioni sindacali di Filctem, Femca, Uiltec – e sul rientro delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, invece il tutto si è ridotto nuovamente ad un incontro puramente interlocutorio. Gli ammortizzatori sociali non sono disponibili illimitatamente e non sono fini a se stessi, devono essere lo strumento per permettere il sostegno al lavoro fino alla ripartenza delle attività produttive. È necessario un piano industriale dettagliato e approfondito”, hanno concluso i sindacati nazionali di categoria.
Il Ministero ha aggiornato il tavolo al prossimo 11 settembre, convocandolo esclusivamente in presenza, senza possibilità di collegamenti telematici. Questo si è reso necessario per permettere un confronto chiaro e concreto con tutta la futura compagine societaria.