La notte di Capodanno in Umbria ha registrato un numero contenuto di accessi ai Pronto Soccorso, con episodi principalmente legati a ustioni, traumi accidentali e intossicazioni alcoliche, alcune delle quali però riportate da minori. Il bilancio complessivo risulta sostanzialmente positivo, con assenza di casi gravi o di incidenti stradali rilevanti.
All’ospedale di Branca, tre persone si sono rivolte al Pronto Soccorso. Un minore ha riportato ustioni di primo e secondo grado alla mano, probabilmente a causa di fuochi d’artificio, ed è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. Un ragazzo, vittima di una caduta accidentale, ha riportato un trauma facciale ed è stato trattato per intossicazione alcolica, ricevendo una prognosi di 7 giorni. Un giovane, anche lui con intossicazione alcolica, è stato dimesso senza complicazioni.
A Città di Castello, il Pronto Soccorso ha registrato cinque accessi. Tra questi, un ventenne è stato medicato per ferite alla mano destra causate dalla rottura di una bottiglia di vetro, mentre un minore ha riportato la frattura della tibia in seguito a una caduta sulla pista da pattinaggio su ghiaccio. Una signora è stata visitata dopo una sincope vaso-vagale accusata durante la cena di Capodanno, ma è stata dimessa dopo gli accertamenti. Due minori sono stati trattati per intossicazione alcolica acuta, senza conseguenze gravi.
Negli altri ospedali umbri, la situazione è stata generalmente tranquilla. A Umbertide si è registrato un solo accesso per intossicazione alcolica, senza altri traumi legati ai festeggiamenti. Ad Assisi, un uomo intossicato da alcol è stato posto in osservazione e successivamente dimesso. A Castiglione del Lago, una bambina è stata medicata per una piccola ustione causata da scintille di un fuoco d’artificio e dimessa senza prognosi.
