Una giornata all’insegna della scoperta del territorio, della cultura e dell’educazione ambientale quella vissuta ieri, giovedì 8 maggio, dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Franco Storelli” di Gualdo Tadino, protagonisti di un’escursione didattica organizzata nell’ambito del programma dello Spring edu-FEST del progetto P-TREE, cui l’Istituto Comprensivo Gualdo Tadino partecipa come partner.
Accompagnati dai docenti e guidati dagli esperti del Club Alpino Italiano insieme al professor Giovanni Carlotti, coordinatore del Progetto P-TREE, i ragazzi si sono ritrovati all’ingresso dell’istituto per intraprendere un percorso naturalistico che li ha condotti verso San Guido, dove, suddivisi in gruppi, hanno approfondito con gli esperti vari temi legati alla montagna: sicurezza sui sentieri, biodiversità appenninica, storia dei luoghi e corretta alimentazione.
“Un’occasione preziosa per conoscere meglio le meraviglie paesaggistiche, naturalistiche e storico-artistiche del nostro territorio e soprattutto per ricordarci che siamo fatti di questa sostanza, che affonda le radici in un humus complesso e ricchissimo. Solo sperimentando tutto ciò, anche con la fatica del “muovere le gambe e i piedi”, si può sperare che le nuove generazioni lo amino e non lo disperdano“, si legge nella nota dell’Istituto. I giovani escursionisti hanno anche sperimentato una merenda sana, a base di pane e marmellata, prima di proseguire verso la sorgente di Capodacqua.
Non solo natura ma anche cultura: nel pomeriggio il gruppo ha fatto tappa nel centro storico di Gualdo Tadino, dove ha visitato il Museo archeologico “Antichi Umbri” di Casa Cajani e la mostra “Oltre il Tempo” allestita nella chiesa di San Francesco.
Un ringraziamento sentito è arrivato dalla dirigente scolastica Angela Codignoni e da tutta la comunità scolastica a quanti hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa con passione e generosità: Giovanni Carlotti, Laura Gatti, Daniela Anastasi, Marco Scassellati, Pierdomenico Matarazzi, Riccardo Serroni, Mauro Tavone e Catia Monacelli.
