L’Italia del paramotore torna dai cieli di Chambley-Bussières, in Francia, con un risultato che sa di impresa: la Nazionale ha conquistato il secondo posto al Campionato del Mondo 2025, dietro solo alla fortissima Francia, padrona di casa e da sempre punto di riferimento internazionale della disciplina.
Un argento che vale come una vittoria, considerando il livello della competizione e il distacco minimo dal gradino più alto del podio.
Tra i protagonisti di questa edizione c’è il gualdese Sandro Passeri, che ha contribuito in maniera determinante al piazzamento della squadra. “La sua esperienza è stata il collante del gruppo – ha sottolineato il team leader Matteo Orazi – Sempre presente, saggio e strategico, capace di portare punti determinanti nelle task più complesse”.
Passeri non è nuovo a grandi palcoscenici. Inizia a volare con il parapendio nel 1990, per poi innamorarsi subito del paramotore. Già nel 2005 debutta in un Mondiale a Levroux, proprio in Francia, e da allora inanella una serie di successi che ne fanno uno dei piloti più titolati della disciplina: nove volte Campione Italiano consecutivo e sei volte vicecampione nazionale, con numerosi piazzamenti internazionali di rilievo, come il nono posto al Mondiale in Brasile nel 2022.
Per Sandro Passeri, la soddisfazione è doppia: non solo ha contribuito a scrivere una delle pagine più belle della storia del paramotore italiano, ma lo ha fatto a vent’anni esatti dalla sua prima esperienza mondiale, confermando un percorso sportivo di altissimo livello.
La settimana francese, dal 24 al 31 agosto, ha visto i cieli di Chambley riempirsi di colori e adrenalina, con la partecipazione delle squadre più competitive del mondo. L’Italia si è confermata tra le grandi, grazie al talento dei suoi piloti: dall’esordio vincente di Andrea Cecchetto (vincitore del titolo individuale), al terzo posto di Pasquale Biondo, fino alla rivelazione Claudio Villi.
“Questa non è solo una medaglia d’argento, è una vera vittoria di squadra – ha commentato Orazi – Un gruppo straordinario che ha mostrato talento, concentrazione e determinazione e un potenziale “preoccupante” per i nostri concorrenti. Dopo oltre vent’anni di gare, da Levroux 2005 a Chambley 2025, finalmente abbiamo conquistato ciò che tante volte era sfuggito… spesso per una manciata di punti. Questa volta, invece, ce l’abbiamo fatta!”
Come in ogni grande sfida, il supporto tecnico di Vittorazi Motors, azienda tra i leader mondiali nel settore dei motori per paramotore, è stato presente sin dall’inizio. Dopo i titoli mondiali conquistati negli anni passati, anche in Francia hanno trionfato i motori dell’azienda marchigiana.
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