GUALDO TADINO – Iniziano lunedì i lavori di rifacimento della pavimentazione di Corso Italia e della parte di Piazza Martiri soggetta al traffico veicolare. La decisione è stata presa visto l’evidente stato di dissesto in cui versano le strade, che rappresentano anche potenziali rischi per la sicurezza.
L’intervento, annunciano dal Comune, terminerà il prossimo 31 maggio .
“Considerato che il deterioramento della pavimentazione è destinato ad aumentare velocemente e in maniera considerevole a causa del traffico veicolare – evidenziano dall’Amministrazione Presciutti – si è ritenuto dover adottare provvedimenti urgenti in grado di garantire la sicurezza dei pedoni, nonché della circolazione dei veicoli”.
Durante i lavori, dal 9 al 31 maggio, è istituito il divieto di transito a tutti i veicoli in Corso Italia dall’imbocco con Via Imbriani fino all’incrocio con Via R. Calai. “Verrà in ogni caso garantito al traffico veicolare un minimo accesso al centro storico”, assicurano dal Comune.
“Procediamo al rifacimento di questa pavimentazione – sottolinea la vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Gloria Sabbatini – dopo che da diversi anni, in particolare da quando fu rifatta Piazza Martiri, lo stato del manto stradale ha presentato, fin da subito, problematiche serie per la sicurezza dei veicoli e dei cittadini, che hanno portato anche alcuni di loro ad intraprendere azioni legali contro il Comune di Gualdo Tadino per accertare eventuali responsabilità pregresse. Abbiamo optato dunque per questa decisione, che è stata condivisa ed accettata, dopo una serie di incontri, da tutti i commercianti del centro e dalla Confcommercio di Gualdo Tadino.”
E’ inoltre intenzione della Giunta di dare seguito a quanto demandato dal Consiglio comunale nel 2015 in ordine all’accertamento di eventuali responsabilità di tutti i soggetti interessati e coinvolti nell’allora rifacimento della Piazza.
“Nel frattempo – conclude Sabbatini – ci scusiamo sia con i commercianti sia con i cittadini per gli eventuali disagi che potrebbero esserci in questo mese di maggio, ma gli interventi di manutenzione straordinaria erano strettamente necessari”
