Nella giornata di ieri è arrivata la risposta della Comunanza Agraria “Appennino Gualdese” riguardo la ripulitura dell’area dell’oasi della Rocchetta dai detriti accumulatisi in seguito all’alluvione del novembre del 2013 (foto Ennio Angeli), operazione che verrà effettuata dall’azienda di imbottigliamento che lo scorso 26 luglio aveva comunicato la propria disponibilità. Questo intervento permetterà di rendere nuovamente fruibile l’area dopo quasi quattro anni.
La presidente Nadia Monacelli, in una lettera inviato al sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti che la scorsa settimana ne aveva sollecitato la risposta, ha espresso il consenso dell’Ente alla ripulitura dell’area “ed anzi chiede che la stessa area delle fonti storiche sia ripristinata nel preciso stato in cui si trovava prima degli eventi alluvionali del 2013″, riporta la risposta ufficiale della Comunanza
“In particolare l’edificio adibito a Ristorante e l’edificio storico chiamato “Il Grottino” non dovranno essere demoliti in attesa di essere invece ripristinati e resi agibili nel prossimo futuro – prosegue la missiva – Inoltre, in qualità di titolare dei terreni per conto della collettività gualdese, la Comunanza Agraria dovrà essere informata e resa partecipe del progetto di ripulitura, nonché di ogni altro atto e/o iniziativa che possa riguardare i terreni in questione.”
Infine la Comunanza Agraria puntualizza che questo consenso nulla ha a che vedere con i ricorsi presentati dall’Ente contro il rinnovo della concessione a Rocchetta e attualmente pendenti al Tar. “Si precisa che quanto precede non costituisce in alcun modo acquiescenza relativamente agli atti e/o provvedimenti impugnati con i ricorsi proposti dalla stessa dalla Comunanza Agraria dinanzi al TAR Umbria e tuttora pendenti e/o oggetto di ulteriori azioni dinanzi alla competente Autorità – riporta la lettera a firma di Nadia Monacelli – atteso che l’assenso in oggetto viene prestato all’esecuzione delle sole operazioni di ripulitura dell’area ed al ripristino dello stato dei luoghi anteriormente agli eventi alluvionali del 2013, con esclusione di ogni modifica dello stato del luoghi.”