La storia è abbastanza recente, ma la riassumiamo brevemente. All’epoca della Giunta Morroni la società “Centro Il Granaio” presenta richiesta di costruire un complesso edilizio presso l’area dell’ex consorzio, quello che è stato poi realizzato e che attualmente è il Centro Commerciale Granaio.
Il progetto ha riqualificato un’area di oltre 12mila metri quadrati, comprendendo anche terreni di proprietà comunale. Il Comune, come contropartita per la cessione di un terreno di sua proprietà, chiese la realizzazione di un auditorium per concerti, conferenze, convegni. Insomma una sala polifunzionale.
Il tempo passa, i lavori iniziano. Nel frattempo cambia anche l’amministrazione comunale e nel luglio 2015 il sindaco Presciutti annuncia la fine del progetto auditorium. “O si farà una variazione di destinazione d’uso dell’immobile di proprietà del Comune o si venderà; il tutto a norma di legge” – dice il primo cittadino.
Ad agosto 2016 la società Il Granaio richiede la possibilità di procedere alla cessione anticipata dell’immobile da destinare a servizi ancora in corso di costruzione al fine di poter ridurre l’entità di una fidejussione prestata a garanzia, tramutando la stessa in un atto a garanzia dell’ultimazione dei lavori.
Nel settembre del 2016 il Comune accetta, ma provvede anche a cambiare la destinazione d’uso: da Auditorium a Commerciale e/o Direzionale. Questo in modo, si legge nella motivazione, da “rendere più proficua e fattibile la successiva vendita“.
La decisione di Presciutti venne osteggiata dalla Confcommercio. “Così Gualdo Tadino non avrà il suo l’Auditorium, che avrebbe potuto ospitare eventi per il territorio, ma ulteriori spazi commerciali, come se non ce ne fossero abbastanza” – fu il commento di Aurelio Pucci.
Il centro commerciale è stato costruito, inaugurato ed aperto e lo scorso dicembre la società Il Granaio ha prodotto una garanzia fidejussoria a garanzia dei lavori della parte destinata al Comune, ma – dice l’amministrazione – “senza approntare uno studio per effettuare indagini di mercato per arrivare alla soluzione definitiva“.
Il tempo passa e l’assenza di questo studio, secondo quanto scrive l’Ufficio Pianificazione del comune lo scorso 21 febbraio, ha portato ad una drastica riduzione dei tempi per poter procedere in concreto al cambio di destinazione d’uso.
Quindi niente più centro commerciale-direzionale, si revoca il cambio di destinazione d’uso e si torna al progetto iniziale dell’auditorium con la Giunta che nella delibera della scorsa settimana decide di convocare la società Il Granaio per “condividere il cronoprogramma dei lavori ancora da realizzare onde procedere alla consegna dell’Auditorium“.
LE PRIME REAZIONI POLITICHE – Ieri l’argomento è stato oggetto di un comunicato stampa delle forze politiche di centro destra, che ritengono “l’improvvisa marcia indietro della Giunta Presciutti un’esaltazione della bontà di una delle tante scelte qualificanti concepite e messe in campo dalla Giunta Morroni, volte a dare una prospettiva di rilancio e di crescita alla comunità gualdese“.
“Come gruppi consiliari – prosegue la nota stampa dei gruppi Forza Italia e Morroni Sindaco – ci siamo sempre opposti ai propositi sgangherati della Giunta Presciutti di stravolgere l’impronta iniziale del progetto. Il cambio di destinazione, voluto a tutti i costi nel settembre 2016, degli spazi individuati per l’auditorium in altre superfici di natura commerciale e direzionali è stata insensata e priva di logica. Si ribadisce la bontà della traiettoria intrapresa e dell’impronta data a quel progetto, che rappresenta un punto di riferimento per la cultura della città, per poter aprire le porte al turismo congressuale, ma anche per destinare uno spazio alle innumerevoli iniziative di cui la nostra città va fiera, sul fronte musicale, teatrale e dell’arte in genere“.
Ora non resta che conoscere i tempi di realizzazione della struttura, che dai progetti iniziali dovrebbe avere una capienza di circa 450 posti e consegnata al comune chiavi in mano, completa di arredi e impiantistica.
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