E’ stato inaugurato questa mattina presso l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino il nuovo Centro Regionale di Fibrosi Cistica. Il centro si stacca così definitivamente dal reparto di pediatria e si dota di propri ambulatori e spazi per la diagnostica.
L’assessore regionale alla salute Luca Barberini ha sottolineato che “si tratta di una struttura di grande qualità, che dà risposte importanti a circa 80 pazienti affetti da quella che è considerata la malattia genetica rara più diffusa, provenienti non solo dall’Umbria ma anche da fuori regione”.
Il direttore generale della Usl Umbria 1 Andrea Casciari ha parlato di “fiore all’occhiello della sanità regionale, che sarà ancor più efficiente grazie al miglioramento della qualità e della sicurezza degli spazi dedicati alla cura dei pazienti affetti da fibrosi cistica e altre patologie polmonari croniche”.
Casciari ha anche snocciolato i dati relativi all’attività dell’ospedale, sottolineando che “l’andamento del tasso di utilizzo dei posti letto è passato dal 78,3 per cento del 2016 all’85 per cento del 2017 e si stima che nel 2018 si raggiunga l’89, 5 per cento. Contemporaneamente è aumentata l’appropriatezza delle prestazioni e il fatturato complessivo è passato dai 29 milioni di euro del 2016 ai circa 30 milioni del 2017, mentre stimiamo che nel 2018 si raggiugano gli oltre 32 milioni di euro”. Dal canto suo l’assessore Barberini ha evidenziato che “nel primo trimestre 2018, l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino è il polo ospedaliero cresciuto di più in tutta l’Umbria, sia in termini di prestazioni sia di fatturato, grazie all’ottima organizzazione e alla presenza di realtà di eccellenza come il Centro di riferimento regionale per la cura della fibrosi cistica”, annunciando anche interventi sugli ex ospedali di Gualdo Tadino e Gubbio.
In questo quadro sono stati annunciati i prossimi interventi che verranno realizzati nel presidio ospedaliero: la ristrutturazione della rianimazione per l’attivazione della terapia subintensiva multidisciplinare, con ulteriori 2 posti letto e l’attivazione, dal 23 luglio, di 8 nuovi posti letto di cui 4 lungodegenza multidisciplinare e 4 di medicina.
All’inaugurazione del rinnovato Centro regionale fibrosi cistica sono intervenuti anche il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, la vicesindaco del comune di Gubbio, Rita Cecchetti, Teresa Tedesco, direttore medico dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, Guido Pennoni, direttore del reparto di Pediatria e del Centro Regionale Fibrosi Cistica, Maurizio Biscontini, vice presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica Umbria, rappresentanti di associazioni del territorio che hanno donato alcuni arredi e strumenti alla struttura.
Il Centro svolge attività di prevenzione, diagnosi precoce, cura e riabilitazione delle persone affette da questa patologia, con presa in carico totale, assistenza domiciliare e approccio multidisciplinare.
La struttura fa parte dell’unità operativa di Pediatria Area Nord e attualmente segue circa 80 pazienti, provenienti dall’Umbria e dalle regioni limitrofe, di età compresa fra 0 e 49 anni, di cui il 47,5 per cento di età superiore a 18 anni. Nei mesi di giugno e luglio, ospita pazienti fibrocistici provenienti dalla Bielorussia. Oltre alla fibrosi cistica, vengono seguite anche patologie polmonari croniche complesse.
La nuova sede del Centro, separata dal reparto di Pediatria seppure adiacente ad esso, è composta da due ambulatori, uno per bambini e uno per adulti, una segreteria, una palestra con laboratorio di funzionalità respiratoria, un laboratorio per la diagnostica e per il test del sudore, una sala d’attesa. Sono presenti anche due camere di degenza per i pazienti con fibrosi cistica, presi in carico dai medici della Pediatria quando ricoverati.
L’associazione “Correre a Perdifiato” di Gualdo Tadino, attraverso una raccolta fondi, ha donato arredi e strumenti. In particolare, 6 sedute e un tavolino per la sala d’attesa, una bacheca, una bilancia con altimetro, un personal computer. A questo si aggiungono le donazioni recenti, da parte della stessa associazione, di un apparecchio per la rilevazione non invasiva della PCO2 transcutanea e per la determinazione della PCR su sangue capillare. Il Leo Club di Gubbio ha inoltre donato un orchidometro e un otoscopio al reparto di Pediatria.
Si tratta di un ulteriore importante passo in avanti per il centro per la fibrosi cistica, nato nel 1981 presso l’ospedale Calai di Gualdo Tadino grazie all’intuito del dottor Vincenzo Pennoni.