Giornata di presentazione anche per le liste che appoggeranno la candidatura di Roberto Cambiotti alle prossime elezioni amministrative.
L’evento, moderato da Lisa Chiavini, é stato introdotto da un appassionato intervento di Alessandro Cesaretti, amico storico di Cambiotti e uno dei promotori del movimento che ha portato all’unica candidatura puramente civica nel panorama delle elezioni del comune di Gualdo Tadino.
Cesaretti, partendo dall’articolo 5 dello statuto comunale riguardante i doveri dei cittadini, ha più volte richiamato i gualdesi a concorrere al perseguimento dell’interesse pubblico, “a rispondere alla chiamata della Città”, che é stata descritta in seria difficoltà anche a livello di decoro urbano. “Ognuno dovrebbe portare il proprio contributo” – ha sottolineato bandendo le ‘guerre’ tra cittadini e richiamando all’unità per il bene comune.
“Insieme possiamo, io sto con Gualdo – ha concluso Cesaretti citando gli slogans di Massimiliano Presciutti – Ma come? Alle parole bisogna dare i contenuti e noi siamo qui per questo”.
Anche il candidato sindaco Roberto Cambiotti ha incentrato il suo intervento sul richiamo all’impegno civico di tutti i cittadini. Citando la terza lista annunciata in suo sostegno, ma non presentata (Cambiare Gualdo ndr) Cambiotti ha specificato che “rimane sempre aperta all’impegno dei gualdesi”. “Gualdo Tadino – ha detto – non ha più bisogno della politica tradizionale, che ha fallito in ogni ambito. Ha invece bisogno dei suoi figli”.
Il primo intervento ufficiale del candidato è proseguito con l’illustrazione del suo curriculum e sulla presentazione, punto per punto, del programma elettorale introdotto da un’affermazione netta: “Gualdo è in agonia e ha bisogno di rilancio, perché ha potenzialità, eccellenze da sviluppare e un brand da promuovere”.
Il programma é stato definito dal candidato come un cantiere aperto ai contributi di tutti i cittadini sostenendo, inoltre, che “ Gualdo non è mai stata così divisa. Non c’é dialettica, né possibilità di confronto”.
“I partiti tradizionali hanno miseramente fallito – ha chiosato portando come esempi “i depauperamenti dell’offerta scolastica, dei servizi, della sanità e il centro storico svuotato di attività. La politica non ha difeso il nostro territorio, che non conta più a livello regionale, perché ha dei vincoli e noi dobbiamo ribellarci a questo modo di fare. Scansare i politici e riprenderci Gualdo”.
Cambiotti ha proseguito l’intervento illustrando il programma che secondo lui potrebbe risollevare le sorti cittadine. Programma che, come quello degli altri candidati, è stato pubblicato nella pagina istituzionale del Comune (scarica).
Nel criticare l’amministrazione uscente per aver messo in atto asfaltature di strade, installato punti luci e deliberato aiuti economici alle associazioni nel periodo a ridosso delle elezioni, Cambiotti ha di fatto bocciato tutto sostenendo che “non ha fatto niente” e in caso di ballottaggio ha escluso apparentamenti con chi li ha definiti di fatto come dei “raccattati per strada” (il riferimento è a Presciutti). “L’altro – ha aggiunto riferendosi invece a Roberto Morroni – ci ha definiti improvvisati, ma noi guarderemo anche a chi non é stato in grado di finire una legislatura“.
“Il centro destra é arrivato diviso alle elezioni per le vecchie ruggini che provengono dall’amministrazione Morroni, ma il filo conduttore del ballottaggio sarà quello di essere contrapposti all’amministrazione Presciutti e alla sua inefficienza e mediocrità. Cosa che riuscirà a far mettere d’accordo tutte le forze politiche che si sono opposte a lui” – ha concluso rispondendo alla domanda della nostra redazione.
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