Dopo venti anni è tornato a illuminarsi a Sigillo, in occasione delle festività natalizie, il “Cedro del Libano di Linneo” che, con un tronco di tre metri e mezzo di circonferenza e oltre venti metri di estensione, ne fanno una delle piante più grandi della zona.
Il Comune di Sigillo ha deciso di tornare ad illuminare questa gigantesca pianta che, per evidenti ragioni di competenza e sicurezza, non poteva essere scalata da chiunque, e ha chiesto la collaborazione del SASU, il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria.
Il Sasu ha accettato la proposta essendo “profondamente legato al suo territorio, alla popolazione ed alle tradizioni, poiché fatto di volontari, tutti radicati nella nostra bellissima Umbria”, evidenziano i volontari.
Lunedi 9 dicembre si rinnova una secolare tradizione sigillana, “il focaraccio”: i giovani passano per le vie del paese, chiedendo legna e fascine. Poi le accatastano, e alle 20,00 si accende il “focaraccio”e per buona parte della notte ci si scalda al fuoco che divampa allegramente. Quest’anno anche i bambini delle scuole hanno contribuito portando ognuno un piccolo pezzo di legna a scuola.
Per tre domeniche consecutive poi (8,15 e 22 dicembre) dalle 15,30 alle 19 nel Parco di Villa Anita, grazie all’Associazione Fantasy Art, grandi e piccini potranno entrare nella Casa di Babbo Natale, dove incontreranno elfi magici, vedranno fantatrucchi e potranno scrivere letterine.
Domenica 15 dicembre alle 18 presso la Chiesa di Sant’Andrea ci sarà il tradizionale concerto di Natale 2019: voci e note “sotto l’albero” con i “The angels gospel choir” organizzato dall’Avis comunale di Sigillo.
Dal 24 dicembre fino al 6 gennaio, presso la Chiesa di Sant’Andrea il gruppo scout organizza la mostra dei mini-presepi: quest’anno anche la possibilità di partecipare al contest fotografico a tema “il significato del Natale”.