L’Umbria resta “arancione” con sottozona rossa. Gualdo Tadino torna sotto i 60 positivi

L’Umbria rimane in fascia arancione con una ‘sottozona rossa’. Lo ha stabilito il Governo che manterrà anche fino al 25 febbraio la chiusura degli spostamenti tra le regioni. 

E’ diminuita l’area in cui sono previste le maggiori restrizioni per il contenimento del Covid. Infatti, riporta l’Ansa, una ordinanza prevede che i comuni di Lugnano in Teverina, Attigliano, Calvi dell’Umbria e Montegabbione, in provincia di Terni, già da stasera non saranno più soggetti alle restrizioni territoriali specifiche. Queste rimangono invece valide per l’intera provincia di Perugia e i comuni di Amelia e San Venanzo, nel ternano, secondo quanto stabilito dalla precedente ordinanza numero 14 del 6 febbraio (valida fino al 21 febbraio).

Intanto continua a crescere il numero dei ricoverati: oggi è stato toccato un nuovo picco con 523 persone nei reparti Covid degli ospedali umbri, 3 più di ieri, dei quali 84 (4 in più) si trovano in terapia intensiva. 494 i nuovi casi emersi, anche in questo caso una crescita piuttosto importante rispetto al giorno precedente, su 4.047 tamponi molecolari e 3.846 antigenici. Nelle ultime 24 ore sono decedute altre 12 persone, con il totale che sale a 884. 157 i guariti. Gli attualmente positivi aumentano di 325 attestandosi a 7.878

A Gualdo Tadino nelle ultime 48 ore si sono registrati 2 nuovi casi e 3 guarigioni, con gli attualmente positivi che scendono a 59. Lo ha reso noto il sindaco Massimiliano Presciutti.

La Regione, nella seduta di giunta di oggi, ha stanziato 3 milioni di euro per finanziare il bonus baby sitter.

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Redazione Gualdo News
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