L’Istat ha reso noti i primi dati sull’andamento demografico nel 2021. Ci saranno sicuramente degli aggiustamenti nei prossimi mesi ma di piccole dimensioni e comunque non in grado di invertire quello che è l’andamento generale della popolazione.
Il 2021 ha subito, anche dal punto di vista demografico, l’influenza negativa del Covid sia per quanto riguarda le nascite che le morti contribuendo, nei fatti, ad accelerare ulteriormente quello che è un trend che si rafforza oramai da diversi anni.
A Gualdo Tadino i nuovi nati sono 68, si tratta del record negativo assoluto con un -15 rispetto al dato già bassissimo del 2020; i morti sono invece 197, dato in linea con gli ultimi anni, per un saldo naturale che registra complessivamente un -129 che, anche in questo caso, rappresenta un record negativo.

La popolazione scende ancora attestandosi a 14.258, un -2,15% che significa 314 residenti in meno, un dato comunque influenzato dal Censimento delle Popolazione Istat che, solitamente, comporta un calo di circa 100-200 residenti. I residenti al 31 dicembre 2021 si avvicinano ai 14.154 registrati dal Censimento del 1991 e sono lontanissimi dai 15.064 del Censimento del 2001 e ancora più dai 15.453 del Censimento del 2011.

Il calo demografico interessa in maniera importante anche la popolazione residente dell’intera regione: in Umbria si passa in un anno da 865.452 residenti a 859.572, circa -0,7%. Dal calo non si salva neanche il capoluogo, Perugia in un solo anno registra una perdita di 1.123 residenti passando dai 164.721 del 31 dicembre 2020 ai 163.598 del 31 dicembre 2021.