“Un cuore che arde” è lo slogan della trentaduesima Giornata dei Missionari Martiri che si celebra venerdì 22 marzo.
Per l’occasione l’Ufficio Missionario Diocesano ha organizzato una veglia di preghiera che si terrà alle 20.45 nella chiesa di Santa Maria Madre di Dio a Gualdo Tadino.
“Nello stesso giorno – spiegano i responsabili dell’Ufficio missionario diocesano – si invita, chi può, a osservare il digiuno e a offrire un contributo, il valore di un pasto, a sostegno del progetto di solidarietà ‘Accoglienza migranti Oujda in Marocco’. Durante la veglia si raccoglieranno le offerte frutto di questo digiuno”.
Nella diocesi di Rabat i Missionari della Consolata lavorano nella parrocchia San Luigi che accoglie persone migranti che attraversano la frontiera tra Algeria e Marocco. I giovani, le donne e i minori, accompagnati o non accompagnati, arrivano al Centro di accoglienza in condizioni molto problematiche, sia fisiche che psicologiche. Le donne, durante il viaggio, sono spesso vittime di abusi e stupri. Una percentuale molto alta è incinta o viaggia con bambini molto piccoli, nati da poco.
In questo contesto drammatico, otto anni fa fu creato il progetto A.M.O. mettendo a disposizione i locali della parrocchia San Luigi, facendola diventare un vero e proprio Centro di accoglienza. Quando le persone arrivano, viene loro consegnato un kit igienico (materiale per lavarsi) e un kit di indumenti, viene offerta loro una doccia calda e un posto dove riposare. Successivamente iniziano le pratiche di registrazione. Poiché i posti sono molto limitati, è stabilito che venga data priorità a coloro che necessitano di assistenza medica urgente, donne e minori.
L’équipe di lavoro che coordina l’A.M.O. è composta dai Missionari della Consolata, due suore che si prendono cura delle donne e dell’educazione, un membro della chiesa protestante che coordina il centro con i cattolici, diventando così un centro ecumenico, due giovani residenti che si occupano dell’accoglienza dei nuovi arrivati e dell’organizzazione tecnica nel Centro (manutenzione, cucina, pulizia, ecc.), un giovane residente che si occupa dell’amministrazione interna e due medici.