A Morano Osteria si racconta la storia del brigante Cinicchia

Martedì 20 agosto alle 19.30, nell’ambito degli eventi organizzati dalla Proloco di Morano Osteria per la 43ª Sagra della Bruschetta, verrà presentato il libro di Valter CorelliLa veridica e fantasiosa storia del brigante Cinicchia”, edito da Edizioni Era Nuova.

A raccontare la storia dell’arcinoto brigante assisiate, che molto frequentò Morano, saranno Ivano Parlanti, Monica Pica e Matteo Bebi.

Cinicchia è una figura controversa, ancora viva nei racconti orali, attraversata da luci e ombre. Tinte fosche come quelle delle foreste umbre di metà Ottocento.

Il brigantaggio in Umbria, in quei tormentati anni di sconvolgimento politico ed economico, è un fenomeno già ampiamente descritto, già presente nel XV secolo, favorito dalle condizioni geografiche, ricche di nascondigli e vie di fuga, ma che in epoca pre e postunitaria assume i tratti della contestazione sociale.

Nel libro l’autore ricostruisce luoghi, volti e storie, concedendo anche spazio ai nomi meno noti, alle vicende strettamente umane, sentimentali, anche grazie allo studio delle fonti più o meno dirette.

Con l’Istituto di Etnologia e Antropologia Culturale dell’Università degli Studi di Perugia, col quale lo scrittore ha collaborato, e insieme all’Isuc (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea), era già stato condotta, alla fine degli anni Settanta, un’approfondita ricerca su fondi archivistici e giudiziari, nonché una campagna di interviste nelle zone di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Gubbio e Valfabbrica, dalla quale era prepotentemente emersa, con un ruolo di primo piano, la figura di Nazzareno Guglielmi di Assisi.

A questo va aggiunto il diretto incontro tra Corelli e Ana Maria Guglielmi, pronipote di Cinicchia, nata a Buenos Aires: è là che la storia del brigante sembra terminare, dall’altra parte del mondo, a Calle Chacabuco, in una stanza disordinata.

L’autore, Valter Corelli, nato a Milano ma perugino d’adozione, scomparso nel 2014, ha operato in campo teatrale dagli anni Sessanta sia come attore che come autore e regista. La sua attività si è svolta prevalentemente in collaborazione con il Teatro Stabile di Innovazione «Fontemaggiore» di Perugia, per il quale ha scritto diversi lavori teatrali indirizzati al pubblico del Teatro Ragazzi e, insieme a Giampiero Frondini, ha creato vari eventi spettacolari, come Missione Annibale, che per 11 anni è stato replicato ogni estate nel territorio di Tuoro sul Trasimeno.

Come scrittore, ha pubblicato per la «Edizioni Era Nuova», oltre a La veridica e fantasiosa storia del brigante Cinicchia, il romanzo storico Splendore ed apoteosi di Ascanio della Corgna, la raccolta di copioni teatrali Il nostro Teatro per Ragazzi (insieme a Giampiero Frondini) e, recentemente, lo spassosissimo Chi è di scema. Minimonologhi e minidialoghi per attori in cerca di ribalta. Con «Gramma Edizioni» ha pubblicato il libro di racconti L’Umbria invisibile.

È stato anche attore di cinema e fiction e ha partecipato a importanti produzioni televisive (“R.I.S”, “Carabinieri”, “Don Matteo”, “Distretto di polizia”, “Il maresciallo Rocca”, “La terza verità”) e cinematografiche (Francesco, di Liliana Cavani, Domani, di Francesca Archibugi, Gli indesiderabili, di Pasquale Scimeca).

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Redazione Gualdo News
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