La borsa di studio “Antonio Pieretti”, nata lo scorso anno per commemorare il compianto professore, nonché Past Governor, con lo sguardo sempre rivolto alle nuove generazioni, è stata riproposta con grande successo dal Rotary Club Gualdo Tadino.
L’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino e con l’Istituto di Istruzione Superiore Raffaele Casimiri, ha visto la consegna del premio ieri mattina nella sala consiliare a Gabriele Panfili, che gli consentirà di partecipare al Corso Ryla sulla leadership.
Tante le emozioni nel ricordo del professor Pieretti, alla presenza dei suoi familiari, la moglie professoressa Marcella Viventi e la figlia Micol, giornalista di RaiNews24, e tanti amici rotariani, tra cui il Governatore eletto del Distretto 2090 per l’anno 2025-2026 Roberto Calai e una delegazione del Rotary Club di Fabriano.
Con la moderazione di Lisa Chiavini, la cerimonia si è aperta con l’intervento del presidente del Rotary Club Gualdo Tadino Alberto Catanossi che, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha voluto ricordare “l’ironia del Prof, la sua capacità di mettere a proprio agio qualunque suo interlocutore, la naturalezza con cui sapeva spaziare dai temi impegnativi come quelli della filosofia agli argomenti più frivoli come il calcio, alla familiarità che aveva con tanti suoi concittadini, il suo amore per la sua città natale che non ha mai abbandonato. Questo premio – ha aggiunto Catanossi – fa sì che la sua memoria e il suo straordinario contributo di cui hanno beneficiato le Istituzioni e le Associazioni gualdesi rimangano sempre vivi”.
La borsa di studio è stata quindi consegnata a Gabriele Panfili, con la seguente motivazione: “Per aver compiuto il quinquennio di studi con diligenza, impegno e responsabilità, conseguendo un profitto ottimo in ogni ambito disciplinare. Il suo comportamento è stato sempre encomiabile, rispettoso dei ruoli, collaborativo ed aperto al dialogo collaborativo”.
Il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ha voluto ricordare, in particolare, la grande disponibilità che Antonio Pieretti aveva verso tutti, sottolineando di “aver perso un amico”, mentre la professoressa Marcella Viventi ha ricordato come Antonio ogni sera tornasse nella sua casa gualdese “tra le sue montagne, tra i suoi amici di sempre, era per lui un’esigenza vitale. E come padre e marito non è stata una figura pedante. Più che sui sermoni basava la sua influenza sul buon esempio”.
Il Governatore del Distretto 2090 Massimo De Liberato ha testimoniato il contributo prezioso che ha avuto dal professor Pieretti in ambito rotariano perché “mi è stato molto vicino e riusciva a trovare sempre la soluzione giusta per superare ogni ostacolo che si frapponeva. Era una persona pacata, non alzava mai la voce, ma era deciso nelle sue convinzioni”.
Il neo sirigente del “Casimiri” Renzo Menichetti non ha mai conosciuto Antonio Pieretti ma ha apprezzato il grande amore e la grande stima che è emersa nell’incontro: “In questi primi incontri che ho avuto ho capito che sono stato fortunato a venire a lavorare in questa città – ha detto – perché dalle istituzioni al corpo docente avrò la possibilità di collaborare con persone capaci e disponibili ad impegnarsi per dare la possibilità di crescere ai nostri ragazzi in un ambiente positivo e stimolante”.
Il professor Massimiliano Marianelli, Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Perugia, infine, nella sua relazione scientifica inerente la figura del docente Antonio Pieretti, ha sottoleneato che questa borsa di studio è un premio etico perché consentirà di ricordare ogni anno un professore che ha inteso sempre la filosofia come servizio da tradurre in buone pratiche nei comportamenti quotidiani.