Forte maltempo in Umbria. A Gualdo Tadino caduti 100 millimetri di pioggia in 24 ore

Il maltempo ha colpito oggi, giovedì 3 ottobre, l’intera regione dell’Umbria, provocando disagi diffusi. Forti raffiche di vento e intense precipitazioni hanno causato allagamenti, piccoli smottamenti e la caduta di rami, a Narni anche su un’auto fortunatamente senza creare danni agli occupanti.

Tante le chiamate ai vigili del fuoco tanto che il Comando ha richiamato tutto il personale disponibile per rafforzare le squadre operative e garantire un intervento rapido su tutte le criticità. Nonostante i disagi, non sono stati segnalati feriti o situazioni di grave pericolo per le persone.

La notizia positiva è che nella zona del Trasimeno la abbondanti piogge hanno rinforzato i vari fossi che stanno apportando molta acqua nel lago, alle prese con una grave crisi idrica.

A Gualdo Tadino, l’analisi dei dati raccolti dalla stazione meteo di Palazzo Mancinelli nelle ultime 24 ore rivela che degli oltre 100 mm di pioggia, accumulati durante queste ultime 24 ore, metà sono caduti fra la mezzanotte e le tre del mattino, raggiungendo un’intensità di 67 mm/h, che in assoluto non è un rain rate elevatissimo, ma che è stato mantenuto per oltre mezz’ora, tra le 1,15 e le 1,45 del mattino.

Si è trattato, quindi, di un nubifragio (oltre 30 mm in un’ora). Altri picchi precipitativi notevoli sono avvenuti alle 6 e alle 18, con circa 40 mm/h.

Per fortuna, l’enorme quantità di pioggia si è diluita nel tempo, portando a un carico non eccessivo i terreni e i corsi d’acqua.

E’ importante notare che la grande quantità di pioggia precipitata oggi – che è praticamente quella che dovrebbe cadere in un intero mese – non ha completamente risolto il problema della siccità.

Pur se la quantità totale di precipitazioni, dal 1° gennaio scorso, ammonta a 845 mm (solo lievemente al di sotto della norma), a causa dell’estate caldissima e del lungo periodo di siccità che ha interessato le nostre zone, inaridendo il terreno, l’indice di evotraspirazione complessivo è di ben 958,8 mm.

In poche parole, con il caldo che ha fatto, sono mancati al terreno ben 113 mm di pioggia.

Se, dunque, anche nei prossimi anni continuerà a fare così caldo, dovrebbe piovere di più perché venga assicurata la sopravvivenza dei nostri boschi e delle nostre coltivazioni.

Si aggiunga che, con un regime di precipitazioni sempre più irregolare, con lunghi periodi di siccità alternati a pochi momenti di precipitazioni persino troppo intense, il problema dell’inaridimento dei terreni diventerà progressivamente più reale.

(Ha collaborato Pierluigi Gioia)

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Redazione Gualdo News
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