Le consigliere di Rifare Gualdo hanno presentato ieri un’interrogazione per fare luce su una questione riguardante l’indennità percepita dal Presidente del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino tra il 2020 e il 2024.
“Secondo i dati ISTAT – recita l’interrogazione e il comunicato stampa del gruppo di opposizione – la popolazione di Gualdo Tadino è scesa sotto i 15mila abitanti già nel 2018. Questo avrebbe comportato, per legge, un adeguamento al ribasso dell’indennità di funzione del Presidente. Tuttavia, sembrerebbe che l’indennità sia stata calcolata come quella spettante agli assessori comunali, con importi ben più alti rispetto a quelli previsti”.
Rifare Gualdo porta un esempio: “Nel 2020, invece di circa 251 euro al mese, sarebbero stati corrisposti oltre 1.200 euro, e così anche negli anni successivi. Ci chiediamo se siano state adottate delibere che abbiano giustificato questi importi e, in caso contrario, come si intenda intervenire per verificare eventuali errori e, se necessario, recuperare le somme”.
“Come gruppo consiliare – conclude la nota stampa firmata da Simona Vitali, Chiara Casciani e Cinzia Natalini – riteniamo fondamentale fare chiarezza su questa vicenda, sia per tutelare le risorse comunali, sia per garantire la trasparenza e la correttezza amministrativa che i cittadini meritano”.
