Via libera dalla Seconda Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria alle ulteriori modifiche da apportare al Testo unico regionale per le foreste che, di fatto, ripristina il divieto di circolazione di mezzi a motore su sentieri e mulattiere, salvo esigenze di pubblica utilità.
L’emendamento, proposto dalla Giunta regionale e firmato dall’assessore Simona Meloni, annulla di fatto le modifiche introdotte dalla precedente Giunta e rafforza la tutela delle aree boschive e dei percorsi naturalistici. “L’obiettivo – ha spiegato Meloni – è quello di tornare alla disciplina previgente“, con l’introduzione di alcuni miglioramenti come “i tracciati di uso e allestimento temporaneo introdotti dalla normativa nazionale in materia forestale”
La modifica introduce anche l’aggiornamento annuale delle aree e dei percorsi in cui sarà consentita la circolazione dei veicoli a motore per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e gare. Inoltre, viene prevista la possibilità per l’Agenzia forestale regionale, previo assenso dei Comuni e dei proprietari dei terreni, di individuare specifici percorsi per attività ludiche e sportive con mezzi motorizzati. Tali percorsi dovranno essere chiaramente segnalati con indicazioni di pericolo per pedoni e ciclisti, a cura dei soggetti organizzatori.
Anche la presidente Michelini ha ribadito l’urgenza dell’intervento, evidenziando che “nello scorso mese di ottobre il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha chiesto elementi informativi in proposito alla modifica apportata dal cosiddetto ‘emendamento Puletti’ nel dicembre 2023, suggerendo l’opportunità di una modifica normativa dell’articolo in questione”.
La Commissione ha approvato l’emendamento con la relazione illustrativa e tecnico-finanziaria predisposta dalla Giunta regionale, senza ritenere necessarie ulteriori istruttorie.
Sostanziale è stata la condivisione delle proposte emendative al testo legislativo, ma i commissari di opposizione (Arcudi, Melasecche e Pernazza) hanno lamentato il fatto di aver avuto il documento in questione soltanto nel corso della mattinata e che quindi, “non avendo avuto il tempo necessario per i dovuti approfondimenti e valutazioni delle modifiche da apportare alla legge” hanno chiesto il rinvio del voto sull’atto, sottolineando anche il fatto che lo stesso documento risultava mancante dell’istruttoria tecnico-finanziaria degli Uffici dell’Assemblea legislativa.
Un rinvio che, hanno anche detto, “avrebbe permesso l’attivazione di una seppur breve fase di partecipazione da parte dei Comuni e degli stakeholders nella valutazione del documento”.
Oltre a ciò i commissari di opposizione hanno chiesto l’introduzione nel testo di legge, già in Commissione, di un articolo specifico concernente la clausola valutativa, proposta che verrà con ogni probabilità ribadita in Aula e sulla quale anche la presidente Michelini e i commissari di maggioranza hanno sostanzialmente espresso un giudizio positivo.