La città di Gualdo Tadino ha commemorato l’80esimo Anniversario della Liberazione. Le celebrazioni del 25 aprile si sono aperte con il tradizionale corteo che ha attraversato le vie cittadine, guidato dal sindaco e presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti.
Accompagnato dalle note della Banda Musicale di Gualdo Tadino, il corteo ha visto la partecipazione di cittadini, rappresentanti delle istituzioni e associazioni locali. Il percorso ha toccato i principali luoghi della memoria gualdese, dove sono stati deposti fiori e corone in omaggio ai caduti, per poi fare ritorno in Piazza Martiri. Proprio davanti al Monumento ai Caduti si è svolto il momento conclusivo della cerimonia istituzionale, con la deposizione della corona d’alloro da parte dell’amministrazione comunale.
A seguire, sempre in Piazza Martiri, ha avuto luogo l’iniziativa pubblica dal titolo “È accaduto una volta, può riaccadere ancora”, organizzata dal Comune in collaborazione con l’associazione Articolo 21. Accanto al sindaco Presciutti sono intervenuti il coordinatore nazionale di Articolo 21, Beppe Giulietti, e Flavio Lotti della Fondazione PerugiAssisi, da poche ore rientrato da Gerusalemme.
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Presciutti ha sottolineato l’importanza di vivere il 25 aprile con serietà e consapevolezza, replicando indirettamente a recenti dichiarazioni di esponenti del governo: “Celebriamo questo 25 aprile non in modo sobrio, ma serio, come si conviene a questa ricorrenza – ha detto – È la giornata degli italiani che hanno lottato contro il nazifascismo. Una giornata che vogliamo vivere anche nel ricordo di Papa Francesco e di tutto ciò che ha rappresentato nei suoi dodici anni di pontificato. La pace e i diritti si conquistano dal basso, e senza una vera coscienza democratica possono arrivare tempi anche peggiori”.
Flavio Lotti ha condiviso la sua testimonianza diretta da Gerusalemme: “Lì ho visto l’esistenza dell’odio. Non basta la libertà senza la giustizia e senza l’impegno a trasformare i diritti in realtà”.
Beppe Giulietti ha voluto invece ribadire il valore della memoria storica, citando il presidente del Senato La Russa che aveva invitato a ricordare “tutti i caduti” di quel periodo drammatico: “Siamo d’accordo che i morti vanno rispettati sempre e comunque – ha affermato – ma senza dimenticare che alcuni stavano dalla parte giusta, quella contro la dittatura nazifascista.”
Lo stesso Giulietti ha poi proposto al sindaco Presciutti, in veste di presidente della Provincia, di promuovere iniziative nei mesi che separano dalla Marcia della Pace Perugia-Assisi del prossimo 12 ottobre, e ha lanciato l’idea di dedicare uno spazio a Papa Francesco, per il suo essere sempre stato vicino agli ultimi, in piazza Soprammuro, già definita “la Piazza dei Diritti”.
Successivamente l’amministrazione comunale ha deposto fiori e corone nei vari monumenti e cippi presenti nel territorio di Gualdo Tadino. Nel pomeriggio si è tenuto un altro corteo a Cerqueto.