Grande entusiasmo e concentrazione tra gli alunni della scuola primaria “L. Radice” di Gaifana che si sono affrontati in una sfida “all’ultimo scacco”.
A conclusione del progetto “Diamoci una mossa”, sotto la guida dell’esperto Danilo Antonini, i bambini si sono cimentati in un avvincente torneo di scacchi e Go, a classi aperte dalla prima alla quinta.
Il gioco degli scacchi ha permesso ai bambini di sviluppare competenze cognitive, sociali e personali. L’apprendimento della tecnica di gioco rappresenta infatti un mezzo per facilitare la maturazione e la crescita delle facoltà logiche, divertendosi nello stesso tempo.
La conoscenza dei movimenti dei pezzi sulla scacchiera ha sviluppato e consolidato termini e concetti geometrici come diagonale, verticale, orizzontale, perpendicolare, adiacente. Inoltre e’ stato un utile strumento per la memoria, la concentrazione, l’abilità spaziale e la capacità di problem-solving.
La partecipazione al torneo era finalizzata a una più approfondita acquisizione delle tecniche, ma soprattutto al rafforzamento del carattere, alla capacità di affrontare situazioni problematiche senza perdere la testa,ma facendo ricorso a tutte le risorse fisiche e mentali.
“Il progetto ha arricchito l’offerta formativa dell’istituto agendo positivamente su diverse capacità meta cognitive: attenzione, immaginazione e previsione, memorizzazione, creatività, logica matematica e pianificazione – afferma il dirigente scolastico Leano Garofoletti – Gli scacchi si coniugano molto bene con l’attività scolastica: non richiedono l’utilizzo di spazi particolarmente attrezzati, possono essere praticati da tutti per favorire l’inclusione e assicurano una validità educativa e motivazionale anche nella lotta contro l’isolamento dai contatti umani.”