Sarà un momento di grande gioia e commozione per Gualdo Tadino quello di questa sera, domenica 29 giugno, quando alle ore 18 don Simone Moretti celebrerà la sua prima messa solenne nella chiesa di Santa Maria Madre di Dio.
Un’occasione speciale per parenti, amici e conoscenti del giovane sacerdote, in particolare per le comunità di Pieve di Compresseto e di San Rocco, dove il neo sacerdote è cresciuto insieme ai genitori Mauro e Loredana Farabi e al fratello Luca.
37 anni, Simone ha seguito un percorso di vita poco convenzionale: dopo aver frequentato l’Istituto “Casimiri” di Gualdo Tadino, ha conseguito la laurea in Fisica all’Università di Perugia e un successivo dottorato. Proprio in quegli anni, durante la conclusione del suo cammino accademico, ha maturato la scelta radicale di lasciare la scienza per rispondere a una chiamata più profonda: quella alla vita sacerdotale.
È così è entrato a far parte della Fraternità San Carlo Borromeo, nell’ambito del movimento Comunione e Liberazione.
Il 21 giugno scorso è stato ordinato sacerdote nella Basilica papale di San Paolo fuori le Mura, a Roma, per l’imposizione delle mani del cardinale Baldassarre Reina, vicario del Papa per la diocesi di Roma. Con lui hanno concelebrato anche monsignor Massimo Camisasca, vescovo emerito di Reggio Emilia-Guastalla e fondatore della Fraternità, il vescovo di Imola Giovanni Mosciatti e don Paolo Sottopietra, superiore generale.
Foto Fraternità San Carlo
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Un centinaio i gualdesi presenti alla cerimonia, che ha visto ordinati anche i sacerdoti Tommaso Benzoni e Andrea La Piana, e il seminarista Giovanni Ferrari per l’ordinazione diaconale.
Attualmente don Simone opera a Roma, dove insegna religione in una scuola, presta servizio pastorale nel carcere minorile di Casal del Marmo e collabora con la parrocchia di Primavalle, con l’obiettivo di dare vita a un centro giovanile.
Dopo la messa di questa sera la festa proseguirà all’esterno della chiesa di Santa Maria Madre di Dio per concludersi con una cena aperta a tutti.
