Visita degli amministratori unici di Sviluppumbria, AFOR (Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria) e Umbraflor all’Open Lab di Akren, innovativa realtà umbra impegnata nello sviluppo delle tecnologie agrivoltaiche, a Sospertole, nel comune di Valfabbrica.
Akren è una startup nata in Umbria che ha avviato un investimento strategico realizzando il primo campo sperimentale in Italia interamente dedicato all’agrivoltaico.
I tre amministratori pubblici, Luca Ferrucci, Ottavio Anastasi e Paolo Fratini, hanno visto sul posto il laboratorio che rappresenta un hub di ricerca e sperimentazione nel quale vengono testate soluzioni finalizzate a integrare la produzione di energia rinnovabile con l’attività agricola, migliorare la protezione delle colture, ottimizzare l’uso dell’ombreggiamento per incrementare le rese produttive e promuovere l’elettrificazione e la modernizzazione dei processi agricoli.
Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con SunCity, Abaco Group e CESAR, spin-off dell’Università degli Studi di Perugia.
L’impianto pilota prevede una potenza installata di circa 1 MW, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 500 famiglie e di ridurre le emissioni di CO₂ per circa 500.000 kg all’anno, equivalenti alla capacità di assorbimento di oltre 4.000 alberi o alla mancata circolazione di 300 autovetture medie.
Particolarmente rilevante è il fatto che si tratti di uno dei primi impianti agrivoltaici in Italia realizzati in un contesto collinare, con l’obiettivo di valorizzare terreni marginali, contrastare l’abbandono agricolo e favorire la rigenerazione ambientale e agronomica.
“L’Open Innovation Lab non è solo un impianto produttivo, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione applicata, aperto alla sperimentazione di modelli replicabili in altri territori“, sottolinea l’azienda.
La visita si è conclusa con un confronto tra i rappresentanti delle tre società partecipate dalla Regione Umbria, finalizzato a valutare le prospettive che le tecnologie agrivoltaiche possono aprire per il sistema agricolo e imprenditoriale regionale.
Il dialogo ha posto in evidenza come l’agrivoltaico possa rappresentare una leva strategica per affrontare le sfide della transizione ecologica, della sostenibilità energetica e della modernizzazione dell’agricoltura.
Ferrucci, Anastasi e Fratini hanno condiviso riflessioni sulle esigenze e sulle opportunità del territorio, ribadendo la volontà di sostenere percorsi che coniughino innovazione, sostenibilità e competitività.
In particolare è stato sottolineato che la sinergia tra Sviluppumbria, AFOR e Umbraflor, ciascuna per il proprio ambito di competenza – sviluppo economico e attrazione di investimenti, gestione sostenibile del patrimonio forestale e vivaistico, promozione della biodiversità – rappresenta un valore aggiunto decisivo per consolidare processi di innovazione e crescita sostenibile a beneficio del sistema agricolo umbro e della collettività.













