Se ne è andato in silenzio, così come la sua voce non si è mai alzata dagli spalti del vecchio e del nuovo Carlo Angelo Luzi. Ma il suo cuore ha battuto sempre forte per il suo Gualdo. Un amore infinito per quei colori biancorossi che aveva indossato in gioventù e dai quali non era più riuscito a separarsi. Finchè le forze lo hanno sostenuto la sua presenza allo stadio era fissa.
Giuseppe Paoletti, ma per tutti Peppino, ci ha lasciato ieri all’età di 90 anni. Per quasi tutta la sua vita ha seguito le sorti del Gualdo, prima da giocatore e poi da appassionato, senza mai mancare una partita in casa. Per questo era il supertifoso per eccellenza, tanto che nel 2009, insieme alla storica “bandiera” degli anni Trenta Aldo Panunzi, venne premiato da società, tifosi e amministrazione comunale con una maglia del Gualdo e con una targa, due oggetti per lui preziosissimi che adesso lo stanno accompagnando nel suo ultimo viaggio.
Peppino era il simbolo dell’amore autentico per la propria città e per la propria squadra. Una passione, quella per il calcio, che ha trasmesso anche ai figli, in particolar modo a Franco, da anni allenatore e responsabile tecnico del settore giovanile sia del Gualdo Calcio che dell’A.S.D. Angelo Barberini.
I funerali si terranno domani pomeriggio alle ore 15 nella basilica di San Benedetto. Ai familiari le più sentite condoglianze da parte della redazione di Gualdo News.