Calano gli immigrati nella Fascia Appenninica

Le Acli di Perugia e il Circolo Acli “Ora et Labora” di Fossato di Vico, in collaborazione con il Comune di Nocera Umbra, hanno presentato venerdì scorso il “23esimo Censimento degli Immigrati nel territorio“, relativo alla presenza degli immigrati regolarmente presenti al 30 settembre 2015 nella Fascia Appenninica e precisamente nei comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Nocera Umbra, Scheggia-Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica. Il rapporto è stato curato dallo sportello immigrati del Circolo Acli “Ora et Labora”.

LA RICERCA – L’impostazione della ricerca, ha affermato Sante Pirrami presidente del circolo fossatano, è stata in linea con quanto già elaborato negli anni precedenti, privilegiando la presenza degli stranieri residenti nel territorio e la presenza degli studenti stranieri a scuola. Quest’anno la ricerca si è arricchita di un altro fattore: l’impresa e l’occupazione degli stranieri dal 2005 al secondo trimestre 2015.

DIMINUISCONO GLI IMMIGRATI – Nell’ultimo anno la popolazione straniera è ancora diminuita del 3,3% arrivando a 5.639 unità. L’incidenza della popolazione straniera, in rapporto alla popolazione totale residente, è pari all’ 8,7%, con un calo dello -0,2%, un trend che prosegue dal 2005.
Gubbio ha la percentuale maggiore di popolazione straniera con circa il 38,3%, seguito da Gualdo Tadino con il 30%, fanalino di coda sono Scheggia, Costacciaro e Sigillo. L’incidenza degli immigrati rispetto al 2014 vede a Fossato di Vico la presenza più alta  con il 17,7% (-1,1%). Gualdo Tadino l’11,1% (-0,4) e Nocera Umbra 11,1% (+ 0,4%). L’incidenza minore a Sigillo. Inoltre tutti i comuni – tranne Nocera Umbra – hanno registrato una diminuzione della popolazione straniera.
La presenza degli stranieri, in crescita fino al 2009, diminuisce dello 0,1% nel 2010 per nuovamente risalire fino al 2012. Dal 2013 la curva delle presenze degli stranieri torna verso il basso. Il 2015 si caratterizza per un’ulteriore diminuzione che ci riporta indietro a prima del 2010.

CRESCONO LE DONNE STRANIERE – La maggiore presenza di donne sta a significare che molti stranieri hanno ricongiunto le famiglie, per cui si è creata una condizione di stabilità affettiva e sociale. Il confronto fra i dati del 2010 e quelli del 2015 denunciano un netto decremento di uomini (-2%), mentre le donne aumentano del 2,5%. Le “braccia da lavoro”, che sono costituite dagli immigrati compresi nella fascia tra i 19-40 anni, è il (38,7%) e tra i 41-60 (30,2%); il dato oltre i 61 anni è irrilevante per l’esiguità delle presenze.
L’etnia dominante è costituita da rumeni con una presenza del 21,1% seguite da Marocco (15,7%) Ucraina (7,5%), Macedonia (6,3%), Nigeria (4,4%).

PRESENZA NELLE SCUOLE – Nell’ambito scolastico sono Gualdo Tadino, Gubbio e Nocera Umbra i comuni con la presenza di scuole secondarie di secondo grado. Nocera ha il un maggior numero di presenze di alunni stranieri pari 22% degli iscritti. A Fossato in tutti i vari ordini di scuola, in particolare in quella dell’infanzia dove un alunno su tre è straniero.
L’iscrizione scolastica degli alunni stranieri negli otto comuni si attesta al 13,4%. Fossato di Vico ha una presenza elevata di studenti stranieri nei tre ordini scolastici (uno su quattro).
Nelle scuole sono più numerosi gli alunni albanesi con il 27,4%, (+ 3,1%), seguiti dai marocchini con il 25,1% (+3,5%), e rumeni il 14,3% (+1,8).

Si sono confrontati su questi dati i sindaci di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi, e Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, il vescovo diocesano Domenico Sorrentino, l’avvocato Mascia Salvatore del portale immigrazione stranierinitalia.it e il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Vinicio Guasticchi.

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Redazione Gualdo News
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