Comunanza: “Soldi chiesti a Rocchetta, non nel bilancio. Il Comune sbaglia destinatario”

Nadia Monacelli

GUALDO TADINO – “Un provvedimento comunale maldestro e tardivo quello che vorrebbe rimediare ad una situazione denunciata da anni, riconducendola a vantaggio del Comune“. Questo il giudizio della Comunanza Agraria Appennino Gualdese sulla determina dirigenziale del 5 dicembre scorso con cui l’Amministrazione Comunale ha richiesto a Rocchetta SpA il pagamento di oltre 150mila euro per il canone sul diritto di servitù dell’acquedotto e per il cambio di destinazione di terreni gravati da uso civico per il periodo 1992-2016.

Secondo i vertici della Comunanza era il settembre del 2012 quando il proprio consiglio di amministrazione provvisorio ha cominciato a segnalare le irregolarità nell’attivazione delle procedure dei cambio di destinazione d’uso da parte del Comune nei confronti di Rocchetta su terreni che allora si sapeva essere soggetti ad uso civico.

Abbiamo proseguito ad incalzare gli Enti preposti  – dicono dalla Comunanza – chiedendo i documenti che attestassero i cambi di destinazione d’uso, l’esistenza dei permessi per la realizzazione dei sei pozzi e, infine, la copia di un contratto per una servitù di acquedotto che si sarebbe dovuto stipulare nel 1994 tra Comune e Rocchetta, per poco più di 1.800 metri quadrati, in ottemperanza ad una delibera della Giunta Regionale. Sindaci, funzionari e governatori regionali, mai hanno risposto su quel contratto, come pure sui permessi per i pozzi“.

Oggi queste due questioni costituiscono il corpo centrale di uno dei punti del ricorso al TAR contro la proroga della concessione a Rocchetta. “Solo dopo la pubblicazione della sentenza del 7 marzo di quest’anno, che spiega come le terre ad uso civico di Gualdo Tadino siano un dominio collettivo dei gualdesi con titolarità in capo alla Comunanza Agraria, che ne ha il possesso e la gestione, arriva in sordina, come una delle più imbarazzanti auto accuse, il provvedimento Comunale. Oltretutto l’Amministrazione si ostina ad indicare come destinatario di tali proventi il bilancio comunale, dimenticandosi tutte le indicazioni dettate dalle leggi dello Stato“.

Secondo il consiglio di amministrazione della Comunanza è grazie e loro che si sta “scardinando un modus operandi che ha penalizzato la collettività per anni“. La Comunanza riferirà tutti i dettagli e gli sviluppi della questione Rocchetta alla prossima assemblea degli Utenti convocata per il prossimo 20 gennaio. In tale sede si discuterà anche dello statuto e della inaugurazione della nuova sede.

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Redazione Gualdo News
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