Di lui gli amici e i compagni di scuola raccontano di una grande predisposizione allo studio. Ma la sua anima poetica si è mostrata solo ora, in età quasi adulta.
Pio Francesco Buriani si mostra oggi ai lettori in tutta la sua vena, appunto poetica, con l’uscita del volumetto “Lettera a un Cuore”. Figlio d’arte (sua madre Angela Scatena, insegnante di scuola superiore molto apprezzata; suo padre, Giampiero, ragioniere di banca ma anche educatore nel mondo dello scoutismo), Pio scopre la sua grande propensione nell’età dell’adolescenza ascoltando, She Loves You dei Beatles. Questa passione per la band inglese lo influenzerà per tutta la vita, anche nelle sue poesie.
Diplomatosi al Liceo Scientifico di Gualdo Tadino con il massimo dei voti, si laurea in Scienze dell’Educazione con 110/110. Per qualche anno si dedica a suonare con la chitarra brani dei quattro di Liverpool. Poi arriva, in età ormai adulta, la passione per la poesia. Si innamora di Chiara, sua musa ispiratrice alla quale dedica innumerevoli poesie. Verso la quale, però, nutrirà solo un amore platonico. Altri temi toccati sono la fantasia, l’irrazionalità, la campagna umbra, il visibile e razionale. Tra i suoi versi riscontriamo tutto l’amore per la famiglia: valore fondamentale e grande motivo di ispirazione, dove il poeta trova il suo più importante esempio di vita, babbo Giampiero. Nella sua vita anche esperienze di volontariato che lo porteranno in Ecuador. Ma anche una grande passione per lo studio della storia a livello planetario, soprattutto nell’ambito della politica. Ma alla fine di tutto c’è la poesia che lo concilia con le cose più semplici, come le polpette fatte in casa dalla madre, per poi approdare a concetti più complessi e, soprattutto, educativi. Il suo lavoro è edito da Midgard Editrice.