Il prossimo martedì 16 maggio, ad Ancona, ci sarà anche Gualdo Tadino alla firma del protocollo sulla Via Clementina, un progetto interregionale tra Marche e Umbria che interessa i tredici comuni che sono attraversati dal percorso dell’antica via.
Le città sigleranno un accordo di rete per realizzare un importante progetto di valorizzazione e promozione dell’intero percorso viario, in un territorio suggestivo e di grande interesse naturalistico, storico e religioso, con cittadine ricche di arte, zone verdi e boschive, corsi d’acqua e sorgenti, che rappresentano i luoghi di eccellenza di Umbria e Marche e della Valle dell’Esino, fino ad arrivare al mare Adriatico. Oltre a Gualdo Tadino, gli altri comuni umbri sono Nocera Umbra, Fossato di Vico e Sigillo.
La presentazione ufficiale e la firma dell’accordo avverranno alle ore 15.30 nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico, alla presenza, oltre che dei sindaci e degli assessori alla Cultura dei tredici comuni interessati, anche del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Rodolfo Giampieri.
Il progetto nasce grazie all’idea di studiosi e ricercatori locali, raccolti nel Laboratorio Via Clementina ed il Centro Sociale Il Faro, uniti dall’interesse per lo sviluppo e la maggiore conoscenza di un segmento centrale del nostro territorio, quello tra l’Appennino e il mare, ricco di potenzialità turistiche, ma poco valorizzato come sistema integrato.
La via Clementina, voluta da Papa Clemente XII, veicolava fin dal 1733 merci, persone e acque potabili che avrebbero poi proseguito il loro viaggio verso Est, oltre l’Adriatico. Si deve all’intraprendenza di questo pontefice l’aver dato vita alla prima vera e moderna via di comunicazione tra Umbria e Marche, collegando stabilmente Roma e Ancona.