Anche in Umbria la siccità sta provocando seri danni all’agricoltura e dieci sorgenti su tredici della nostra regione sono in crisi.
Nonostante qualche forte acquazzone, come quello di domenica pomeriggio, di pioggia ne cade sempre meno e numeri allarmanti per Gualdo Tadino vengono dalle centraline pluviometriche. Complessivamente sono 85 quelle dislocate in tutta la regione, che misurano in millimetri quanta pioggia cade ogni giorno dell’anno.
A Gualdo Tadino sono due le centraline e dal raffronto con i primi cinque mesi dello scorso anno esce un impressionante -25,39%.
Maggio è il mese peggiore, -43,78%, seguito da aprile, -48,80%, e da gennaio -28,08%. Quest’anno il giorno con maggiori precipitazioni è stato il 5 febbraio con 23,6 mm mentre lo scorso anno fu il 7 settembre con 43 mm seguito dal 23 marzo con 42,8 mm.
DISPERSIONE IDRICA, NUMERI DA RECORD – In mancanza di un radicale cambiamento meteorologico resta solo da chiedersi per quanto tempo le falde acquifere potranno ancora resistere, anche e soprattutto a fronte di una elevatissima dispersione idrica che solo nella rete di Perugia è pari per l’anno 2015 al 41,4% (ogni 100 litri di acqua immessa negli acquedotti, più di 41 litri si perdono lungo il percorso), superiore alla media nazionale del 37,5% (fonte Istat). A Terni si supera addirittura il 50%.
Nel complesso in Italia il volume di perdite idriche totali nelle reti dei comuni capoluogo di provincia, ottenuto sottraendo i volumi erogati autorizzati ai volumi immessi in rete, ammonta nel 2015 a 1,01 miliardi di metri cubi, corrispondenti a una dispersione giornaliera di 2,8 milioni di metri cubi di acqua per uso potabile. Numeri francamente non più tollerabili.
*ha collaborato Stefano Giombini