La scorsa settimana, alla Centrale Operativa dei Carabinieri del Comando Compagnia di Gubbio, è arrivata una telefonata in cui un anziano gualdese, molto impaurito, raccontava di essere stato avvicinato da un giovane il quale lo accusava di avergli rotto lo specchietto retrovisore dell’auto, in un improbabile sinistro stradale, e che per sistemare il tutto aveva preteso dei soldi in cambio.
L’anziano si è subito reso conto conto del tentativo di truffa in atto e non ha pagato. Spaventato però per le eventuali conseguenze, ha raccontato ai militari di essersi rifugiato e di aver trovato riparo in un vicino esercizio pubblico.
Sul posto si è recata una pattuglia della Stazione Carabinieri di Gualdo Tadino che ha individuato il malvivente, il quale nel frattempo aveva già avvicinato un’altra persona, tentando di estorcergli del denaro con la stessa scusa.
Alla vista dei militari, l’uomo, a bordo della sua auto sportiva, ha iniziato una folle fuga in pieno centro abitato, percorrendo strade principali e molto trafficate nel senso contrario di marcia, mettendo a serio rischio e pericolo l’incolumità pubblica. I carabinieri sono comunque riusciti a bloccarlo e ad assicurarlo alla giustizia.
L’uomo, un italiano di 30 anni, è stato accompagnato in caserma e successivamente dichiarato in stato di arresto per tentata truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Perugia, l’uomo ha patteggiato ed è stato rimesso in libertà.