E’ stato inaugurato questa mattina il Presepio Emozionale di Frate Indovino, che quest’anno sarà all’insegna della solidarietà. Oltre a Gualdo Tadino, che per il secondo anno consecutivo ospiterà questa opera nella chiesa monumentale di San Francesco fino al 7 gennaio prossimo con ingresso libero, sono coinvolti altri quattro comuni di Umbria, Marche e Lazio: Gubbio, Norcia, Visso e Amatrice, questi ultimi tre colpiti dal sisma del 2016. In queste città sarà presente, in punti strategici, una Natività nello stesso stile del Presepio Emozionale.
LE COLLOCAZIONI – A Gubbio la riproduzione è stata installata nell’ingresso della città venendo da Gualdo Tadino, a Norcia vicino alla statua di San Benedetto, a Visso nell’area verde e ad Amatrice nel nuovo centro commerciale costruito dopo il terribile sisma dello scorso anno.
LE NOVITA’ – Rispetto a quella dello scorso anno, l’edizione 2017 del Presepio Emozionale, nei duecento metri quadrati di esposizione riprodurrà sempre, in una struttura tridimensionale in scala a grandezza quasi naturale, un tipico villaggio medievale dell’Appennino umbro, ma con delle novità. Come lo scorso anno il progetto è dell’ingegnere Elena Starnini Sue, Severino Baraldi l’autore delle figure e Stefano Riboli ha dipinto le strutture, percorribili dal visitatore che può sentirsi protagonista tra i vari personaggi della scenografia. Il percorso, diversamente dallo scorso anno, inizia con il racconto della figure medievali che popolano il presepio, per poi entrare all’interno del villaggio, fino alla Natività. Proseguendo, un ampio spazio è riservato all’Amazzonia, terra di missione dei Frati Cappuccini, e, chiudono del percorso, tutte le copertine dei calendari di Frate Indovino dal 1946 ad oggi, con uno stand di prodotti botanici dei frati.
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IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI – L’edizione 2017 è stata illustrata dal sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, dal direttore del Polo Museale cittadino, Catia Monacelli, dal direttore delle Edizioni Frate Indovino, padre Mario Collarini, dal vicesindaco di Norcia, Pierluigi Altavilla, e dall’assessore al turismo di Gubbio Nello Oderisi Fiorucci.
Presciutti ha sottolineato l’importanza del presepe nelle tre regioni vittime della tragedia del terremoto come messaggio natalizio di rinascita, come recita lo slogan del Presepio Emozionale, e in questo ambito ha incluso anche il plauso ai richiedenti asilo presenti a Gualdo Tadino che hanno prestato volontariamente la propria opera nell’allestimento del Presepio.
Padre Mario Collarini ha ricordato la presenza dei Frati Cappuccini in Amazzonia e in altre zone del mondo, sostenuta anche dalle Edizioni Frate Indovino. Il vice sindaco di Norcia Altavilla ha voluto ringraziare i frati cappuccini per questa installazione e invitando a visitare Norcia “anche per far ripartire la nostra economia”. L’assessore del comune di Gubbio Fiorucci ha voluto plaudire a questa iniziativa che deve essere un inizio di collaborazione tra i territori dell’eugubino-gualdese. Il direttore del Polo Museale, Catia Monacelli, ha parlato di Gualdo Tadino “città del presepe”, vista la presenza di questo di Frate Indovino, di quello vivente dell’associazione Capezza “Venite adoremus” presso l’istituto Bambin Gesù, di quello sull’acqua di Boschetto e dei presepi tradizionali presenti nel santuario del Divino Amore e nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano.