Scarsa attenzione da parte delle istituzioni regionali. E’ quanto lamenta la sezione gualdese del Partito Democratico, che definisce “ultimo smacco” quanto avvenuto in merito alla questione dell’offerta formativa scolastica.
“Sono anni che per quanto riguarda la formazione scolastica e non solo, la città di Gualdo sta subendo un depauperamento dei corsi degli istituti scolastici a favore delle città vicine – ricordano dalla sede del PD – Ci saranno certamente anche dei fattori diversi che incidono sulla perdita di classi come il calo demografico o le offerte formative ormai obsolete, ma c’è soprattutto una mancata sensibilità da parte dell’istituzione regionale, che con ottusa cocciutaggine non riesce a capire quanto male sta facendo alla città e soprattutto alle famiglie che devono fare i conti con i propri figli in età scolastica“.
Il Pd non chiede situazioni non sostenibili, ma una giusta ridistribuzione proporzionale sull’intero territorio dell’offerta formativa. “Ci siamo sempre ritrovati ad essere ‘donatori di sangue’, cioè quelli che devono sostenere l’offerta formativa delle città vicine. Il fatto di aver ottenuto il corso di tecnico in grafica e comunicazione per il Casimiri è comunque qualcosa, visto che negli ultimi anni nessuna delle richieste provenienti dalla nostra città era stata accolta. Ma non possiamo ritenerci soddisfatti“.
Secondo il direttivo del Partito Democratico, il campanilismo è comprensibile solo a livello sportivo, invece “quando ci si trova a spartire quel poco che ancora rimane, ecco riapparire l’avidità e l’ingordigia di chi si sente il più forte“.
“Ci rimboccheremo le maniche come al solito – conclude la nota stampa del Pd gualdese – ma rimane la rabbia per questa ulteriore scelta sfavorevole. Vogliamo ricordare alle istituzioni regionali e non solo, che anche di Gualdo Tadino si ha bisogno. Ci rivolgiamo ai cacciatori di voti, a cui ricordiamo che grazie anche al consenso dei gualdesi ricoprono incarichi importanti, ma gli stessi gualdesi sanno sempre come comportarsi…“
