Un’opera di Maurizio Tittarelli Rubboli è in mostra fino al 30 settembre a Venezia all’interno di “Homo Faber”, manifestazione che celebra i mestieri d’arte e il più alto artigianato d’Europa. L’evento si svolge su 4 mila metri quadri di spazi espositivi sull’isola di San Giorgio Maggiore. La mostra, a cura della Michelangelo Foundation di Zurigo in collaborazione con la Fondazione Cologni Mestrieri d’Arte di Milano, ospita opere di importanti maestri artigiani selezionati in tutta Europa. E’ visibile una vasta gamma di materiali e discipline, dai gioielli alle biciclette su misura, dalle più rare tecniche artigianali ad alcuni esempi rappresentativi della migliore lavorazione europea.
Il manufatto “Damask Majolica” di Maurizio Tittarelli Rubboli è stato selezionato per far parte dello spazio “Best of Europe”, progettato e a cura di due figure acclamate nel mondo del design quali Jean Blanchaert e Stefano Boeri. Una delle sale più grandi della mostra diventerà un viaggio nel cuore della migliore arte europea. I visitatori saranno così in grado di apprezzare gli oggetti raffinati creati appositamente per l’evento e osservare l’abilità dei maestri artigiani in tempo reale e da vicino.
Il lavoro di Maurizio Tittarelli Rubboli è stato scelto dai due curatori con questa breve motivazione: “Qualità, bellezza e pertinenza dell’opera”.
Con “Damask Majolica” l’artista gualdese ha cercato di riprodurre su ceramica le antiche stoffe damascate veneziane, combinando i riverberi del lustro oro con l’opacità della terracotta, riuscendo a creare un oggetto di ricerca contemporaneo che affonda le sue radici nella più antica tradizione della tecnica del lustro.
L’evento, di risonanza mondiale, ha avuto larga eco anche negli Stati Uniti con un interessante articolo sul New York Times.