La Fiom Cgil alza la voce sulla vertenza Jp Industries. Per il sindacato la mancata firma dopo oltre un mese del decreto attuativo della cassa integrazione straordinaria, che impedisce l’arrivo a breve dei soldi ai circa 150 lavoratori che rientrano nell’ammortizzatore sociale, e le difficoltà che sarebbero emerse nel ricevere con regolarità gli stipendi da parte dei circa 180 dipendenti, destano grande preoccupazione.
“C’erano degli impegni ben precisi come un incontro al Mise per l’ormai famoso partner, ma, oltre non a non avere ancora una data, continuano i problemi con gli stipendi – evidenzia la Fiom – Siamo molto preoccupati sul futuro del nostro lavoro, si parla di alcune commesse ma anche di problemi con lo stipendio, siamo in attesa della firma sul decreto per la cassa e pertanto alcuni mesi dovranno trascorrere prima di ricevere le spettanze. Di sacrifici ne stiamo facendo e se necessario li continueremo a fare ma il prezzo è ormai elevato e la speranza sta scemando. Come delegati pertanto chiediamo alla politica di intervenire immediatamente e cercare di fare chiarezza.”
I delegati Fiom Cgil sollecitano i parlamenti umbri dell’area di governo, Virginio Caparvi della Lega, che è anche vicesindaco di Nocera Umbra, e Filippo Gallinella del Movimento 5 Stelle a intraprendere iniziative. “A loro chiediamo di organizzare una riunione con le organizzazioni sindali e con i lavoratori. Chiaramente non è una situazione facile per nessuno, ma girare la testa da un’altra parte non è la soluzione. Continuare a giocare a carte coperte non giova a nessuno, se nulla di positivo accade, con la fine del 2019 scompare difinitivamente una azienda che per alcuni decenni ha creato sviluppo e prosperità. Con la eventuale chiusura della JP, sul territori della fascia appenninica si abbatterà inevitabilmente un ennesimo e disastroso terremoto.”