Anche la Chiesa umbra si adegua al decreto per contenere l’infezione da coronavirus e a tal proposito ha disposto le indicazioni per l’attività pastorale su tutto il territorio regionale, che saranno valide fino al 15 marzo.
Sospese le benedizioni pasquali nelle case, così come ci sarà uno stop al catechismo, alle attività negli oratori e nei luoghi dove non è possibile rispettare le distanze disposte dal Governo. Limitazioni per i funerali.
Queste, nel dettaglio, le disposizioni emanate dai Vescovi umbri.
1. Si continui la celebrazione abituale della Santa Messa, sia nei giorni feriali che festivi, come gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima (es. Via Crucis all’aperto), avendo cura che i partecipanti possano osservare tra loro la distanza di precauzione igienica.
2. Nella celebrazione eucaristica si ometta lo scambio del segno della pace e la comunione venga distribuita unicamente sulle mani del fedele.
3. È bene che le acquasantiere non contengano acqua.
4. Si sospendano gli incontri di catechesi per i fanciulli, le attività di oratorio, di gruppi e movimenti, così come gli altri eventi che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
5. Si sospenda la visita alle famiglie con la benedizione delle case.
6. Per la celebrazione dei funerali: alla Messa esequiale siano presenti soltanto gli stretti familiari, sempre a distanza di precauzione igienica. A tempo opportuno, potrà essere celebrata in parrocchia una Messa di suffragio con la partecipazione dell’intera comunità.
7. È possibile la celebrazione del sacramento della Penitenza nella forma individuale con le dovute attenzioni.
8. In questo periodo di tempo, negli orari e nelle modalità ritenute più opportune, si esponga nelle chiese il SS.mo Sacramento per la preghiera personale di intercessione e supplica, garantendo una presenza e una vigilanza costante.