E’ stata inaugurata alla Rocca Flea la mostra “Gualdo Tadino e Dante nella maiolica a lustro”.
La mostra, promossa dal Polo Museale, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino, tra gli eventi di Umbria Passaggio a Nord-Est, e curata da Catia Monacelli e Mario Becchetti, ha avuto la sua presentazione presso la sala della città del Museo Civico Rocca Flea, nell’ambito del progetto “Umbria Paradiso di Dante”, partita ieri da Fossato di Vico, che vede protagonisti i comuni del comprensorio e l’Umbria che vanta un legame con l’opera di Dante Alighieri, quest’ultimo progetto ideato e coordinato da Francesca Fantozzi, Presidente dell’Associazione Operatori Parco del Monte Cucco.
L’ obiettivo è la creazione di un itinerario regionale, chiamato il ‘Cammino di Dante in Umbria’, che valorizza e promuove quanto presente nei diversi territori umbri sul tema. L’Associazione Operatori del Parco del Monte Cucco ha ideato il progetto, che è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dalla presidente Francesca Fantozzi, finalizzato a creare una rete. 28 i Comuni umbri e relativi territori che hanno aderito.
“Lo sguardo si rivolge al secolo scorso – sottolineano i curatori nel testo di presentazione – durante le celebrazioni del seicentenario un’altra grande opera venne alla luce, quella del Professor Alfredo Santarelli, che volle dedicare nel 1921 una serie di lavori ispirati alla Divina Commedia; si tratta in particolare di piatti ovali nella tradizionale tecnica della ceramica a lustro”.
La mostra rimarrà aperta fino al 28 novembre.
“Si tratta – ha spiegato l’assessore alla Cultura Barbara Bucari – del primo evento ufficiale che nasce in seno alla Commissione tecnica costituita per le celebrazioni del settecentenario di Dante. Le opere esposte nella mostra provengono da collezioni private, oltre al prezioso lavoro dei curatori, desidero ringraziare tutti prestatori per la loro collaborazione”.
All’inaugurazione è intervenuto anche il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, alla presenza del primo gruppo proveniente da tutta Italia. “Sono particolarmente orgoglioso di questo progetto – ha detto – che unisce la grande letteratura del nostro Paese, con quanto di più importante e bello la nostra città può vantare, l’arte ceramica”.